Il procuratore della Direzione antimafia di Catanzaro da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta vive sotto scorta ormai da 30 anni
Il M5S di Trezzano sul Naviglio ha protocollato una mozione, che verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, con la quale ha chiesto a sindaco e giunta di conferire a Nicola Gratteri la cittadinanza onoraria. Ma chi è Grattieri? Per i pochi che non lo conoscono, è il procuratore della Direzione antimafia di Catanzaro da sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta: vive sotto scorta ormai da 30 anni.
Gesto di solidarietà
Per il M5s, “questo gesto vuole esprimere vicinanza e solidarietà ad un uomo, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno, e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro di ricerca della verità, nonostante le violente pressioni a cui è sottoposto. Ci sarebbe infatti un “allarme credibile e circostanziato” dietro la decisione di innalzare il livello della protezione di cui attualmente gode. ll pm calabrese viaggia ormai su Jeep corazzate e le finestre del suo ufficio, che si affaccia piazza “Falcone e Borsellino”, verranno presto blindate. In un’intercettazione che risale all’anno scorso, il magistrato – paragonato proprio al giudice Falcone – era stato definito dai clan “un morto che cammina”.
Intrecci inconfessabili
L’ultima operazione che ha diretto, “Rinascita-Scott”, ha svelato gli intrecci tra politica, massoneria e mafia, smantellando la cosca Mancuso che controlla la provincia di Vibo Valentia ed estende i suoi tentacoli anche lontano dalla Calabria. Gratteri ha ricostruito i legami e gli affari tra imprenditoria, politica e massoneria deviata e ha fatto arrestare oltre 330 persone. Un’indagine “monstre” per la quale il magistrato è stato attaccato anche da alcuni politici e colleghi.
Lotta di potere
Infatti, il procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, in una intervista tv ha bollato le inchieste di Gratteri come “inconcludenti”. Per questo motivo, la sezione disciplinare del Csm ha rimosso e trasferito a Torino lo stesso Lupacchini. Scoppiate le polemiche, la società civile ha solidarizzato con Grattieri. Qualche giorno fa, duemila persone riunite in piazza Matteotti a Catanzaro hanno ribadito la fiducia nei suoi confronti. Da tempo, inoltre, si sussurra che le mafie stiano preparando un attentato perché Gratteri “ha superato il limite” toccando la cupola dei colletti bianchi.
Passione civile
In una mozione protocollata ieri in comune a Trezzano, il M5s ha scritto: “ è nostro dovere coltivare la passione civile ed evitare di adeguarci alla deriva prevalente di un paese sempre più indifferente alla giustizia, insofferente alla verità, all’indipendenza della magistratura ed alla tutela dei valori costituzionali per questo la cittadinanza onoraria al Magistrato Nicola Gratteri, rientra nella logica di non lasciare soli i servitori dello Stato, che svolgono con diligenza ed onore il proprio lavoro e ben si inserisce nelle attività che sta svolgendo ed i rischi cui è esposto”.
Senso civico
Con la mozione è stato quindi chiesto che sindaco e giunta si attivino per il conferimento a Nicola Gratteri della cittadinanza onoraria, “esprimendo con questo gesto vicinanza, piena solidarietà, senso civico e morale di un comunità che intende rendere omaggio ad un uomo, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro di ricerca della verità, nonostante le violente pressioni a cui è sottoposto”.
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