lunedì, Gennaio 13, 2025
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Buccinasco, sarà processato il 29 maggio il presunto “palo” dell’omicidio di Paolo Salvaggio

Due killer avevano teso un agguato al narcotrafficante che, in passato, era stato implicato nei traffici di droga del clan Barbaro-Papalia

tribunale ok

 

Prenderà il via dal prossimo 29 maggio il processo a Benedetto Marino, 45enne, accusato di aver fornito la logistica ai killer che l’11 ottobre del 2021 avevano teso un agguato e poi ucciso Paolo Salvaggio, a Buccinasco. Due assassini, non ancora identificati, avrebbero sparato tre colpi di pistola contro la loro vittima e poi sarebbero fuggiti in un’auto.  Marino era finito in carcere lo scorso 10 ottobre perché oltre ad aver fatto da palo avrebbe garantito una fuga sicura agli esecutori dell’omicidio. Il 45enne milanese, nell’interrogatorio dopo l’arresto, si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Il video

Secondo l’accusa, Marino avrebbe  aspettato uno dei killer in via San Giusto dalle parti del quartiere San Siro. Il 5 aprile del 2022, gli investigatori avevano trovato lo scooter utilizzato dai sicari in un’area boschiva tra via San Giusto e via Forze Armate. Rivedendo i filmati di sorveglianza, erano riusciti a isolare alcuni frame in cui si vedeva un uomo allontanarsi con un casco da moto e salire a bordo di un’auto arrivata pochi minuti prima, una Peugeot che sarebbe stata guidata proprio da Marino.

Omicidio premeditato

Al 45enne viene contestato l’omicidio premeditato in concorso e rischia l’ergastolo in caso di condanna. Era stato riconosciuto dalla sua compagna quando le era stato sottoposto un frammento di immagine del video della fuga dei killer, riconoscimento poi confermato in alcune intercettazioni. Mentre le indagini sull’omicidio sono state condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri e coordinate dai pm Sara Ombra e Gianluca Prisco, il gip del processo è Cristian Mariani.

Movente sconosciuto

Salvaggio, 60 anni, era ritenuto elemento di spicco della criminalità milanese ma l’inchiesta non ha ancora individuato il movente dell’omicidio. Si sa solo che era malato terminale.  È stato ucciso mentre pedalava in bicicletta nel centro di Buccinasco. In passato era stato implicato nei traffici di droga del clan Barbaro-Papalia, che proprio a Buccinasco ha la sua sede storica.

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