“È stata la peggiore prestazione dell’anno. Se giochiamo così, senza rispetto dell’avversario e senza rispetto per il proprio ruolo, non andremo lontano. Il Romano Banco non può permettersi atteggiamenti di sufficienza come quelli mostrati ieri nella partita giocata contro l’Iris 1914”.
Parole durissime quelle pronunciate da Antonio De Falco, mister del Romano Banco, nel giorno in cui la sconfitta della corazzata Orione (battuta dall’Aprile 81), dominatrice sin ora del torneo, ha proiettato momentaneamente la squadra dell’oratorio di Buccinasco al primo posto della classifica del girone T del campionato di Seconda categoria.
De Falco non salva nessuno dei suoi uomini. “Non dobbiamo mai dimenticare che dopo tre giornate di campionato avevamo tre punti ed eravamo in zona retrocessione. Non dobbiamo mai dimenticare che possiamo battere chiunque solo se lavoriamo bene, solo se durante la settimana, in allenamento, ci mettiamo sudore e sacrificio”.
“Quella di ieri – ha accusato – è stata una prestazione indecorosa. È andata bene solo perché è avvenuta nei confronti dell’Iris 1914, ultima in classifica che comunque ha tenuto il campo con dignità: abbiamo rischiato sino all’ultimo secondo di non vincere una gara che sulla carta avremmo dovuto dominare. Invece no”.
La partita è finita 2 a 1 per i biancoverdi. Autore delle due reti buccinaschine, Simone Belfi, uno dei veterani della squadra. Autore della rete dell’Iris, Nicolo Dansi. “Abbiamo segnato due gol da palla inattiva – ha spiegato De Falco – e questo la dice lunga sul tipo di gara che abbiamo giocato: priva di idee, di intensità, di mordente”.
“Da salvare c’è solo il risultato – ha concluso il mister biancoverde – ma non servirà ad alcunché se i ragazzi non riprendono ad essere squadra, a pensare come gruppo. Un gruppo che può ambire a traguardi ambiziosi, ma che deve lavorare con umiltà e senza snobbare alcun avversario”.
La prova della verità non è lontana. L’appuntamento è domenica prossima in via Strozzi a Milano, sede dello stadio dell’Orione, in uno scontro al vertice che chiarirà, forse in modo definitivo, le reali ambizioni delle due squadre che, assieme all’ Aprile 81, hanno dominato questa prima parte del campionato.
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