
Se si tratta solo di un armistizio o di una pace vera e propria sarà solo il tempo a dirlo. La stretta attualità racconta dell’accordo di “apparentamento” elettorale sottoscritto tra Sandra Volpe e Vittorio Ciocca in previsione del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Trezzano sul Naviglio, ballottaggio che si terrà domenica e lunedì. 23 e 24 giugno.
Il comunicato
Lo ha reso pubblico un comunicato sottoscritto dalla stessa Volpe ieri mattina. “La coalizione di centro sinistra, guidata dalla candidata Sindaca Sandra Volpe, e la lista Il Ponte-AVS guidata da Vittorio Ciocca – recita – si sono incontrate e confrontate. I punti in comune dei due programmi sono decisamente maggiori rispetto alle differenze. Tutte le forze politiche si sono dimostrate pronte a collaborare ed unirsi su un terreno comune che vede valorizzare ciò che di buono è stato fatto, portando preziosi elementi di discontinuità”.
Il “do ut des”
“Proprio per questo – si conclude – ufficializziamo che la lista il Ponte-Alleanza Verdi e Sinistra Italiana entra nella coalizione a sostegno di Sandra Volpe Sindaca”. Entra in cambio di cosa? In questi casi il “do ut des” è una regola non scritta, ma ineluttabile. Ci si gioca la carta dell’assessorato o di un incarico di peso. A Trezzano, in caso di vittoria del centrosinistra, a Ciocca e ai suoi sarebbe stato garantito solo un posto da consigliere comunale.
Le pressioni
“Non sono previsti assessorati – ha sottolineato a pocketnew.it Leonardo Bertino, segretario del Pd cittadino. – Poi, naturalmente, il sindaco nella sua autonomia può decidere in un verso o nell’altro. Al momento mi sento di escluderlo”. L’accordo è arrivato alla fine di una settimana in cui le pressioni su Sandra Volpe e su Ciocca erano diventate molto forti. I due non si piacciono molto. Tanto che la candidata sindaca del centrosinistra aveva rifiutato di incontrarsi con l’ex preside prima della presentazione delle coalizioni che poi si sono affrontate in campagna elettorale.
Il passo
Secondo Bertino “più che pressioni si è trattato di riflessioni, di riconsiderazioni”. “Come Pd – ha detto – la consideriamo una giusta opportunità, visto che ci eravamo preparati a questo passo già prima delle elezioni”. “L’apparentamento – ha poi concluso – è stato sottoscritto senza sotterfugi e promesse”.
La dichiarazione
Giuseppe Morandi, il candidato del centrodestra ha commentato la notizia: “Ce lo aspettavamo. Adesso hanno messo in piedi una grande ammucchiata, hanno raccattato tutto il raccattabile perché temono di perdere. Sono anni che il M5stelle si batte contro le scelte di Bottero e compagni e sono anni che Ciocca ha denunciato le incongruenze delle stesse scelte. Adesso sono saliti tutti sullo stesso carro. Se non è un accordo di potere questo, quale lo è?. Noi comunque ci impegneremo ancora di più, come abbiamo sempre fatto per dare a Trezzano un governo diverso da quello che ha afflitto la città negli ultimi dieci anni”.
Nessuna ammucchiata, come invece sottintende il candidato sindaco Giuseppe Morandi. L’apparentamento, senza richiedere alcuna contropartita, e’ frutto di un’analisi politica il cui punto di convergenza sta nella parola discontinuità. Quanto questa sia profonda, sarà oggetto di confronto futuro.