A denunciare un fenomeno che danneggia appassionati di musica e organizzatori di concerti è Assomusica: “Fermiamo chi acquista in blocco i biglietti e li rivende a prezzi maggiorati”
Una piaga che corre il rischio di infettare il mondo dei concerti live. È quella del bagarinaggio on line che continua a svilupparsi senza che alcuno riesca a mettergli un freno. I dati (e soprattutto le cifre) sono emblematici.
Gli esempi
Qualche esempio? Per il concerto di Sting al Forum di Assago il 29 ottobre, i prezzi ufficiali di 63-144 euro hanno raggiunto i 214-720. Per il concerto dei Modà in programma il 4 dicembre prossimo sono disponibili biglietti, con un prezzo variabile tra i 119 e i 358 euro. Per il concerto di Coez del 26 novembre si passa dai 37-52 euro dei prezzi ufficiali agli 80-110 di alcuni siti che praticano il bagarinaggio on line.
Venditti e dintorni
Anche i biglietti per il concerto di Antonello Venditti previsto per il 30 novembre prossimo sono in vendita regolarmente ad un costo pari a 30-79 euro, mentre arrivano anche a 83-120 euro su portali come StubHub e ai 60-95 euro su Viagogo.
Secondary ticketing
A denunciare un fenomeno che danneggia appassionati di musica e organizzatori di concerti è Assomusica, l’ associazine tra i produttori e gli organizzatori di spettacoli di musica dal vivo. Lo ha fatto con un comunicato stampa che lancia l’allerta sulle norme vigenti che “non risolvono problemi del cosiddetto “secondary ticketing”, cioè dell’acquisto in blocco di interi pacchetti di biglietti e la loro rivendita a prezzi maggiorati.
Leggi mai applicate
“Tra le cause principali del fenomeno– ha sottolineato il presidente di Assomusica Vincenzo Spera – figura il fatto che in Italia, fino a qualche anno fa, non esisteva una legge che lo vietasse e che chiedesse l’oscuramento dei siti responsabili di tale commercio. Anche grazie all’attività di Assomusica è stato possibile realizzare una legge (n. 232 dell’11 dicembre 2016), che tuttavia non è stata mai applicata”.
Senza sanzioni
Da luglio invece è entrata in vigore una nuova normativa (quella dei biglietti nominali), che ha provocato più problemi di quanti non se ne proponesse di risolvere non solo per le associazioni di categoria, ma anche per il pubblico, perché non vengono applicate le sanzioni previste nei confronti dei veri responsabili del fenomeno del secondary ticketing.
L’indagine
Secondo le ricerche realizzate da SWG relative a 8 diversi eventi programmati tra l’ottobre 2019 e il luglio 2020 al Mediolanun Forum di Assago, è stata registrata un’ampia disponibilità di biglietti su piattaforme di bagarinaggio on line, con prezzi fino a 11 volte superiori a quello nominale.
I numeri
L’indagine ha preso in considerazione 3 piattaforme – Ticketcity, StubHub e Viagogo – spesso ai primi posti dei motori di ricerca. Per il concerto di Sting al Forum di Assago il 29 ottobre, i prezzi ufficiali di 63-144 euro raggiungono i 214-720 euro su StubHub. Per il concerto dei Modà in programma al Forum di Assago per il 4 dicembre prossimo sono disponibili su StubHub numerosi biglietti, con un prezzo variabile tra i 119 e i 358 euro.
Coez
Per il concerto di Coez del 26 novembre si passa dai 37-52 euro dei prezzi ufficiali agli 80-110 euro di Viagogo. I bigletti per il concerto di Antonello Venditti mentre arrivano anche a 83-120 euro su StubHub e ai 60-95 euro di Viagogo.
Non solo Assago
Dai 41-66 euro dei biglietti per il concerto di Tiziano Ferro a San Siro il 5 giugno si arriva ai 79-113 euro di StubHub. Secondo la ricerca condotta da SWG, l’acquisto dei biglietti online dalle piattaforme di bagarinagio on line è considerata dal pubblico un’operazione estremamente semplice, che richiede non più di 12 minuti, senza avere informazioni su quale sia la reale fonte che li ha messi a disposizione.
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