Da domani si alza il sipario su uno degli appuntamenti sportivi più significativi dell’anno: sabato 7 e domenica 8 giugno, infatti, Assago ospiterà i Giochi Nazionali dei Trapiantati e Dializzati, giunti rispettivamente alla 33ª e 30ª edizione. Un evento che va oltre lo sport, organizzato da Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – APS),
con il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e del Coni. La città ospiterà 50 atleti provenienti da tutta Italia, pronti a competere in diverse discipline per dimostrare come
sport, determinazione e resilienza possano andare di pari passo con la rinascita.
Una competizione, tante storie di vita
I partecipanti, dai 14 ai 79 anni, sono persone che hanno affrontato sfide importanti: molti sono pazienti in dialisi, altri hanno ricevuto un trapianto d’organo o di midollo osseo, alcuni sono donatori viventi. Le gare diventano così un tributo alla forza umana, alla speranza e alla donazione di organi, tema centrale dell’iniziativa. Le discipline previste sono molteplici:
Ciclismo: gara su strada di 20 km e crono da 5 km
Atletica: 100 m, 200 m, 1.500 m, lancio della palla, peso, vortex, salto in lungo e 60 m junior
Marcia: 3 km femminile e 5 km maschile
Sport di squadra: basket, volley e calcio a 6
Nuoto: 50 m stile libero, dorso, rana e 25 m per la categoria juniores
Altri sport: tennis, tennistavolo e petanque
Le competizioni si svolgeranno principalmente allo Sport Village Assago, mentre le gare di tennis e nuoto si terranno presso il centro MC2Sportway di Buccinasco.
Un convegno per riflettere e sensibilizzare
In parallelo alle attività sportive, sabato 7 giugno alle ore 18, è in programma un convegno al Royal Garden Hotel di Assago. Medici ed esperti si confronteranno sul tema “Trapianti: barriere, possibilità e prospettive”. Tra i relatori attesi: Massimo Cardillo, Direttore SC Trapianti Lombardia-NITp, Emanuele Cozzi, immunologo del CNT, e Giuseppe Vanacore, presidente di Aned.
L’incontro sarà un’occasione per fare il punto sulla situazione italiana in materia di donazioni. Nonostante le difficoltà, Aned sottolinea che il 60,3% degli italiani ha espresso il proprio consenso alla donazione nel primo trimestre del 2025, un dato incoraggiante che merita di essere sostenuto anche attraverso eventi pubblici di sensibilizzazione. I Giochi rappresentano un messaggio potente: la vita può ricominciare anche dopo una diagnosi difficile, e lo sport può essere uno strumento di rinascita.