Dopo tanta attesa, tante speranze deluse, dal 30 gennaio 2021 il ponte di collegamento tra la stazione della metropolitana di Assago Milanofiori Nord e l’area Bazzana Inferiore, ad Assago, sarà aperto al pubblico. Si tratta si un’opera che dovrebbe risolvere molti dei disagi manifestati in questi anni dai residenti dei quartieri sorti a sud della città, un ponte che li collega a Milano e non solo.
Con l’accesso alla stazione di Milanofiori, in meno di quindici minuti si raggiunge la fermata M2 di Cadorna, nel cuore della metropoli lombarda. Un passepartout che apre mille prospettive, un passepartout per ottenere il quale sono scesi in campo comitati di quartiere, e associazioni di cittadini.
Infatti, ci sono voluti infatti anni di polemiche e di lavori, petizioni e contropetizioni. Adesso si è giunti alla fine delle operazioni: la passerella ciclopedonale che da Assago scavalca via del Mare e il raccordo autostradale dell’A7 e raggiunge Milanofiori Nord è una realtà.
Si diceva dei nove anni di polemiche. Infatti, il progetto della passerella risale alla fine degli Anni 10 del terzo millennio. Riguardava tutti coloro che abitano i nuovi quartieri sorti a sud est di Assago chiusi in una specie di imbuto da cui risultava difficile uscire. Soprattutto per raggiungere la metropolitana.
L’opera è stata bloccata, rallentata, sospesa, da numerosi intoppi burocratici che hanno trasformato l’attesa per la sua realizzazione in una specie di girone dantesco. Un girone in cui i residenti dei nuovi quartieri hanno reagito dando vita a numerose manifestazioni di protesta. Il loro calvario dovrebbe essere finito. Almeno si spera.
L’annuncio ufficiale della sua apertura è stato dato dal sindaco Laura Carano che in una nota stampa ha scritto: “Non vi è dubbio, inoltre, che è stata realizzata un’opera che rappresenta il raggiungimento di un ulteriore importante risultato per il Comune di Assago, che, in tal modo, si colloca, sempre più, tra le città le quali nutrono una grande visione futuristica e, nel contempo, realizzano progetti che la rendono una città dal volto umano”.
“Con il ponte – prosegue la nota -s arà più facile limitare l’utilizzo delle autovetture e facilitare l’incremento del trasporto di superficie dei mezzi pubblici. Il Comune di Assago apre un ponte sul futuro e lo fa in un momento in cui tutto si è bloccato a causa della pandemia.
e non è stato, certamente, demerito del Comune di Assago se abbiamo dato il via ai lavori soltanto nel 2019. Dal 2013 al 2019, che è la data della posa della prima pietra, l’iter burocratico tra i vari Enti coinvolti ha rallentato la realizzazione dell’opera”. Quando sarà possibile, se le norme sul contenimento del Covid lo consentiranno, sarà organizzata una cerimonia di inaugurazione.
