Nuove tensioni politiche a Trezzano, dove la decisione della giunta di centrodestra di intitolare una futura piazza a Silvio Berlusconi ha scatenato la dura reazione dell’opposizione di centrosinistra. Consenso unanime, invece, sulla scelta di dedicare una nuova via ad Assunta Caristo, la nonna-eroina che nel 2010 salvò il nipotino di 4 anni da un tir che lo stava per investire, perdendo la vita.
Le intitolazioni: due nomi, due reazioni
Con una delibera di indirizzo appena approvata e in fase di pubblicazione, la giunta comunale di Trezzano ha deciso la denominazione di due nuovi spazi urbani: una via e una piazza nel nuovo quartiere residenziale che sta sorgendo sull’area ex Demalena. La via sarà dedicata ad Assunta Caristo, la donna che il 15 marzo 2010 si sacrificò per salvare il nipotino di quattro anni da un camion che non si era fermato all’attraversamento pedonale in via Marchesina. La piazza, invece, sarà intitolata a Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio, a meno di un anno e mezzo dalla sua scomparsa.
Assunta Caristo: la nonna-eroina, medaglia d’oro al valor civile
La storia di Assunta Caristo è ancora oggi scolpita nella memoria collettiva della comunità trezzanese. Quel giorno di marzo del 2010, mentre attraversava sulle strisce pedonali spingendo il passeggino con il nipotino, la donna si accorse dell’arrivo improvviso di un tir e con un gesto istintivo e coraggioso riuscì a spingere via il passeggino, salvando il piccolo. Lei, però, venne travolta dal mezzo pesante e morì poco dopo all’ospedale San Paolo di Milano.
Per quell’atto di amore estremo, il Presidente della Repubblica le conferì la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria, con questa motivazione:“Con generoso slancio e coraggiosa determinazione, all’improvviso sopraggiungere di un TIR riusciva, incurante del rischio personale, a spingere con forza fuori dall’attraversamento pedonale la carrozzina con il nipotino, mettendo in salvo il piccolo. Rimaneva tuttavia travolta dal mezzo pesante, perdendo tragicamente la vita. Mirabile esempio di nobili sentimenti di amore, spinti fino all’estremo sacrificio.”
L’opposizione insorge sul nome di Berlusconi
Se su Assunta Caristo l’intera città si è trovata unita, ben diverso è il clima attorno alla scelta di intitolare una piazza a Silvio Berlusconi. Secondo Claudio Albini, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, la proposta è da respingere in blocco:“Spero sia solo una provocazione. Come si fa a dedicare una piazza a un pregiudicato, la cui figura è stata più volte accostata a contesti opachi? Se la proposta è seria, purtroppo non abbiamo strumenti per bloccarla: solo il Prefetto può intervenire, visto che non sono ancora passati dieci anni dalla sua morte.”
La replica della maggioranza: “Scelta legittima”
L’assessore alla Cultura Mattia Di Bisceglie ha difeso la decisione, sottolineando che si tratta di una delibera di indirizzo che non richiede il passaggio in Consiglio comunale: “La via e la piazza nasceranno nel nuovo insediamento della Demalena. Berlusconi è già stato celebrato a livello nazionale con l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa: non vedo motivi per un rifiuto da parte del Prefetto.”
Toponomastica come terreno di scontro
L’episodio ha riacceso il confronto politico tra centrodestra e centrosinistra a Trezzano, confermando come la toponomastica sia sempre più spesso usata come leva identitaria e simbolica, capace di dividere l’opinione pubblica. In attesa del pronunciamento del Prefetto, la città resta divisa: da un lato l’omaggio condiviso a una donna che ha rappresentato l’amore incondizionato e il coraggio civile; dall’altro, una scelta politica destinata a far discutere ancora a lungo.
