
Eppur si muove. La frase sarebbe stata pronunciata da Galileo Galilei di fronte al tribunale dell’Inquisizione che lo stava processando affinché abiurasse la sua teoria (poi confermata nel fatti) del sole al centro del sistema solare. Potrebbe essere utilizzata anche a Trezzano, dove da un lato (quello dell’opposizione) si lancia l’accusa di immobilismo (e a volte di incompetenza) nei confronti della giunta Morandi, dall’altro si comincia a prendere consapevolezza di quel che c’è da fare.
Sono due le notizie che riguardano l’apparato pubblico locale: la nomina di un nuovo dirigente ai vertici dei settori Urbanistica e Lavori Pubblici, l’approvazione di “determine”, i documenti operativi adottati per affrontare alcune “emergenze” di cui soffre il territorio. Nel primo caso, la novità è l’assunzione di Jvan Tosi, ex responsabile dell’ufficio lavori pubblici di Vermezzo che ha preso il posto degli architetti Cipro e Ali, a capo, rispettivamente, dei settori urbanistica e lavori pubblici trezzanesi. Il primo si è accasato in un comune in provincia di Pavia il secondo a Milano. Apprezzato professionista, Tosi dovrebbe dare nuovo impulso alle due aree che gli sono state affidate.
Sarà stato il suo arrivo o forse no, di certo c’è che in pochi giorni sono stati decisi e approvati interventi che per mesi erano rimasti nel cassetto. A cominciare da interventi urgenti sulle scuole che hanno animato il dibattito nelle ultime settimane. È stata firmata infatti nei giorni scorsi una “determina” che stanzia circa 300mila euro la cui metà servirà per sostituire le guaine per impedire che piova nelle aule di alcuni istituti (Manzoni/Verdi) e nella palestra di via Morona. L’altra metà permetterà di sostituire i serramenti interni delle scuole materne Brutto e Giacosa.
Altro giro, altra determina. Questa ha un fondo di 330mila euro destinati a rendere di nuovo fruibili due parchi, quello del Sorriso e quello di via Croce. Il primo è inagibile dal luglio del 2023, da quando la tempesta di vento ne aveva abbattuto gran parte degli alberi, il secondo è abbandonato da una vita. Sempre in ambito “aree verdi”, 110mila euro sono stati stanziati per l’abbattimento di alberi ammalati e quindi potenzialmente pericolosi, per le potature e per la rimozione di tronchi lasciati a marcire dalla famosa tempesta di vento del luglio 2023. Altri 40mila euro sono stati investiti sugli orti comunali. Pulizia, sistemazione delle recinzioni e dei percorsi di accesso, oggi difficoltosi, sono le voci del documento.
Ultima, ma non per ordine di importanza, la decisione di riservare un fondo di 150mila euro per la ristrutturazione di 6 appartamenti vuoti delle case comunali di via Pirandello, un modo per affrontare emergenze casa per famiglie trezzanesi indigenti. Secondo l’assessore Mattia di Bisceglie, si tratta di soldi immediatamente spendibili. Per appalti sotto i 150mila euro è possibile percorrere la strada dell’affidamento diretto, dopo, naturalmente aver invitato più aziende e valutato le loro offerte. I lavori dunque dovrebbero cominciare a breve. Se il buon mattino si vede dall’alba, tutti si augurano che l’arrivo del nuovo responsabile, voluto fortemente dal sindaco Morandi, non sia solo un fuoco di paglia. Trezzano ha bisogno di interventi che ne cambino il volto un po’ dimesso che mostra attualmente.