
Il Consiglio comunale di Trezzano ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco a concedere l’uso di strutture, patrocini e contributi solo a chi si riconosce nel rispetto dei valori della Costituzione
Ciò che Corsico rimanda, Trezzano fa proprio. Così mentre nella prima città si cavilla, nella seconda si adotta. L’altra sera il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna sindaco e giunta a concedere l’uso di luoghi, patrocini e contributi solo a chi si riconosce nel rispetto dei valori e dei principi della Costituzione.
Fuori Costituzione
Una mozione simile era stata presentata nei giorni scorsi a Corsico, ma è stata rimandata a data da destinarsi perchè essendo la material già inserita in un regolamento approvato dal Consiglio comunale, la sua modifica non poteva essere demandata al sindaco. La Costituzione vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista, eppure sono sempre più frequenti le manifestazioni e le iniziative pubbliche promosse da organizzazioni neofasciste, che sono al di fuori del della Costituzione.
Memoria storica
Prendendo spunto da quanto fatto in altri comuni, il Consiglio comunale trezzanese all’unanimità dei presenti ha votato una mozione secondo la quale edifici comunali, patrocini e contributi vengano riconosciuti solo a coloro che si riconoscano nei principi repubblicani e antifascisti. Il document contiene anche l’impegno “a promuovere analogo indirizzo alle aziende partecipate e a promuovere iniziative culturali sul territorio, affinché sia mantenuta viva la memoria storica soprattutto tra le nuove generazioni”.
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