Ha provato una fuga impossibile. Prima si è tuffato nel Naviglio, poi si è nascosto tra i rovi. Inseguito, ha scavalcato la recinzione della linea ferroviaria scappando lungo la massicciata. Non c’è stato niente da fare. Alla fine è caduto nella rete tesagli dagli agenti della polizia locale di Buccinasco. Prima di arrendersi, però, li ha aggrediti con calci e pugni.
In fuga
Così è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’episodio è accaduto lunedì 16 ottobre ma è stato reso noto solo oggi pomeriggio, dopo il processo per direttissima che lo ha inviato a meditare in una cella di san Vittore. L’uomo era a bordo di una Volkswagen Golf assieme a un suo conoscente. All’alt degli agenti, l’auto si è accostata al marciapiede per il controllo degli occupanti. Quando gli agenti si sono avvicinati, il passeggero è uscito dall’abitacolo, scappando a piedi lungo la vecchia Vigevanese.
L’inseguimento
Inseguito, dopo aver attraversato la strada, si è lanciato nel Naviglio. Lo ha attraversato raggiungendo la riva opposta. Risalita la sponda, ha cercato di nascondersi dai rovi. Gli agenti, però, non lo hanno mollato. Allora ha scavalcato la recinzione della ferrovia, scappando lungo la massicciata. Niente da fare. Raggiunto, è stato bloccato e perquisito nonostante i suoi tentativi di evitare l’arresto sferrando calci e pugni.
I precedenti penali
Addosso nascondeva quasi due etti di hashish. Identificato, si è scoperto essere un 28enne di nazionalità marocchina irregolare sul territorio italiano con numerosi precedenti penali in tema di spaccio di droga. Ieri mattina, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la sua custodia cautelare in carcere a San Vittore. Intanto sono in corso indagini per accertare il ruolo del conducente.