Tecnici e sommozzatori della Protezione Civile sono intervenuti per la messa in sicurezza del Cavo Borromeo e di un canale irriguo nei pressi di via Salvini, a Trezzano
L’allarme era scattato sabato. All’appello della Polizia Locale e dei Carabinieri di Trezzano hanno risposto i sommozzatori della Protezione Civile, che hanno effettuato due interventi per la messa in sicurezza del Cavo Borromeo e di un canale irriguo nei pressi della via Salvini: le loro acque erano ricoperte di una sostanza oleosa, probabilmente idrocarburi. Un vero attentato al fragile equilibrio delle rogge che attraversano il territorio.
Danni da risarcire
Le indagini per individuare gli inquinatori sono scattate immediatamente. “Qualora fossero individuati – ha detto il sindaco Fabio Bottero -, saranno tenuti a ripristinare le due rogge e a risarcire la collettività dei costi sostenuti. Città Metropolitana eseguirà intanto le analisi del materiale e la successiva bonifica del materiale assorbente.”
Le barriere anti inquinamento
I danni più gravi sono stati rilevati sulla superficie nel Cavo Borromeo nel tratto che attraversa via Rimembranze all’angolo con via Galimberti. Qui i sommozzatori hanno asportato una chiazza oleosa che ricopriva le acque per circa 8 metri, posizionando barriere assorbenti, sacchi di materiale oleo-assorbente, cuscini oleo-assorbenti e picchetti in ferro.
Canale irriguo
Lo stesso intervento è stato effettuato anche in via Salvini dove, sulla superficie di un canale irriguo, era presente un’altra chiazza oleosa di 50 metri lineari per 50 centimetri di larghezza. Litri e litri di idrocarburi sversati da malfattori che poco si curano dei danni ambientali causati dalle loro azioni.
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