
Il Real Trezzano inciampa sull’ultima della classe e rimedia una sconfitta che ne ridimensiona, almeno per il momento, le ambizioni. L’Aprile 81, che nelle prime sei gare di campionato aveva racimolato un solo punto, infatti, si mette l’abito della domenica e tira, con la complicità dell’arbitro, tre schiaffoni ai gialloneri. Gialloneri che possono solo recriminare su un gol di Galbiati apparso ai più regolare ma annullato dal direttore di gara per un inesistente fallo sul portiere, o sulle mancate espulsioni di giocatori avversari già ammoniti, autori di falli da rosso diretto.
I primi due schiaffi
La partita ruota attorno ai primi venti minuti, quando i biancazzurri milanesi hanno letteralmente sorpreso gli uomini di mister Zanoni. Venti minuti durante i quali hanno segnato due gol e ne avrebbero meritato anche un terzo, se Balbo non avesse effettuato la parata della domenica. A inizio gara, una bella triangolazione, un uno due al limite dell’area trezzanese, ha liberato Federico Chiesa (non quello della Juve) che ha portato in vantaggio i suoi. Non erano passati neanche 10 minuti ed ecco che i gialloneri hanno perso una palla in uscita su rimessa laterale. Michael Fluca ha fatto partire un diagonale di sinistro che si è infilato all’angolino sul secondo palo. Della parata di Balbo che ha sventato la minaccia del terzo gol, si è detto.
Porta stregata
Passata la tempesta, il Trezzano è uscito alla distanza e ha accorciato rubando palla su un retropassaggio errato di Traorè, ex di turno, al portiere. Ne ha approfittato Christian Volta con un pallonetto, 2 a 1. Rinfrancati i gialloneri hanno cominciato a macinare gioco. Ma la porta dell’Aprile 81 sembrava stregata. Hanno fallito un’occasione con Bennici presentatosi da solo davanti al portiere dopo una bella triangolazione. Invece di tirare ha rimesso la palla al centro e l’azione è sfumata. Occasione fallita anche da Piva. L’arrembaggio non ha modificato il risultato.
Il terzo schiaffo
Negli spogliatoi, mister Zanoni ha predicato ai suoi una maggiore attenzione, sia in fase difensiva che in quella d’attacco. Presto fatto. Dopo nemmeno un minuto, l’Aprile 81 si è portato sul 3 a 1 con il suo giocatore più forte, Nassime Sidki, dopo uno scambio con Capobianco. Il terzo gol ha fatto barcollare i trezzanesi. Dura riprendere a giocare quando pensavi di poter riagguantare la partita. Comunque, i gialloneri hanno provato ad assaltare la porta avversaria, anche se in maniera disordinata. E forse ci sarebbero riusciti se non fossero state vittime di un arbitraggio non all’altezza della Prima categoria. Tre gli episodi contestati. Le mancate espulsioni di due giocatori dell’Aprile, uno colpevole di simulazione già ammonito, l’altro per aver tirato una scarpata dietro alla testa di un trezzanese dopo un contrasto. Niente, nemmeno un giallo.
Arbitro non all’altezza
Ma l’errore che ha fatto imbestialire i ragazzi del presidente Serviddio è accaduto al ’60. Su un cross in area, Simone Galbiati anticipa di testa il portiere e segna un gol apparso a tutti regolarissimo. Invece l’arbitro lo ha annullato per fallo sul portiere. Galbiati si è rifatto mettendo la firma sul gol del 3 a 2. A nulla sono serviti gli attacchi portati nell’ultima mezz’ora: i gialloneri hanno sprecato tutte le occasioni che hanno creato, le più clamorose con Giovine e Nosino che dopo un furioso batti e ribatti in area avversaria ha sparato in alto a porta vuota. Sulla carta forse sarebbe stato giusto un pari, ma qualcosa in più Il Trezzano poteva fare. L’Aprile 81 ha segnato tre gol molto belli, non si capisce il motivo del suo ultimo posto in classifica. Dopo c’è stato solo il Trezzano.