Nonna spacciatrice arrestata in via Lorenteggio, con lei anche un uomo di 58 anni fermato per oltraggio
L’arresto della donna – la cui età avanzata ha sorpreso perfino gli agenti – mette in luce ancora una volta come il fenomeno dello spaccio coinvolga fasce d’età sempre più insospettabili
Non era una figura sospetta, né un volto nuovo del quartiere, e forse proprio per questo passava inosservata. Eppure, dietro la finestra di un appartamento al piano rialzato in via Lorenteggio, nel cuore del Giambellino al confine con Corsico, una donna di 65 anni gestiva un’attività di spaccio con metodi collaudati e una clientela abituale. Martedì pomeriggio la Polizia di Stato ha posto fine alla sua attività: gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Lorenteggio l’hanno arrestata per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’intervento è scattato intorno alle 15, quando i poliziotti, impegnati in un’operazione antidroga nella zona, hanno notato una coppia avvicinarsi alla finestra dell’abitazione. Dopo un rapido scambio con l’anziana donna affacciata, i due si sono allontanati. Gli agenti, insospettiti dal via vai di persone, hanno subito fermato la coppia: uno dei due, un 22enne italiano, è stato trovato in possesso di una dose di hashish ed è stato sanzionato amministrativamente come consumatore.
La perquisizione dell’appartamento ha confermato i sospetti: nascosti all’interno, 33 grammi di hashish, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 75 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Una miseria, viste le cifre cje circolano nell’ambiente. Durante l’operazione, un uomo di 58 anni, sopraggiunto nei pressi dell’appartamento, ha iniziato a insultare e minacciare i poliziotti, arrivando a strattonarli nel tentativo di ostacolare l’intervento. Anche per lui sono scattate le manette: dovrà rispondere di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
L’arresto della donna – la cui età avanzata ha sorpreso perfino gli agenti – mette in luce ancora una volta come il fenomeno dello spaccio coinvolga fasce d’età sempre più insospettabili, sfruttando l’apparente normalità per eludere i controlli. Proseguono le indagini per verificare se la 65enne fosse parte di una rete più ampia attiva nella zona.
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