Si tratta di un piano antitruffa a tutela delle persone anziane, di controllo del gioco d’azzardo e di ripristino delle corse Trenord
Miracolo in quel di Trezzano: nell’ultima seduta del Consiglio comunale sono state approvate “all’unanimità” tre importanti mozioni su argomenti al centro di discussione tra i residenti. E’ la prima volta che accade dall’inizio della legislatura (per questo si grida al miracolo). Si tratta di documenti “di indirizzo” su un piano antitruffa a tutela delle persone anziane, sul controllo del gioco d’azzardo e sul ripristino delle corse Trenord.
Nello specifico, il provvedimento sulle truffe impegna l’Amministrazione Comunale ad adottare i tutte le misure necessare per promuovere una campagna d’informazione rivolta agli anziani , attivando le Associazioni del volontariato locale e le Forze dell’Ordine.
Quella sul gioco d’azzardo fa obbligo al monitoraggio in tempo reale delle le “macchinette scommesse” come la normativa prevede, tramite una procedura messa a disposizione dal Monopolio di Stato. A Trezzano sul Naviglio, il gioco d’azzardo è diffuso in diversi esercizi pubblici e recentemente è stata aperta una grande sala giochi visibile anche dalla Tangenziale.
La riduzione delle corse adottata da Trenord è invece oggetto della terza mozione. Sulla questione molti pendolari (studenti e lavoratori) hanno fatto sentire la propria opinione. Considerata l’importanza del treno per la mobilità quotidiana dei lavoratori l’Amministrazione comunale dovrà fare pressioni nei confronti della Regione Lombardia e di Trenord affinchè vengano ripristinate le corse soppresse allo scoppio della pandemia di Covid 19.
Tutte e tre le proposte erano state presentate nei mesi scorsi dal M5stelle. La mozione sulle truffe agli anziani e la mozione del gioco d’azzardo sono state votate all’unanimità. La mozione sul ripristino delle corse di Trenord è stata sottoscritta dai Capigruppo Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista Trezzano con Fabio e Lista Trezzano Oltre ed è stata poi votata anche da due consiglieri della Lega. Il terzo era andato via poco prima della votazione per impegni personali.
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