L’incontro pubblico sul cambio di passo ferroviario che dovrebbe attivarsi dal prossimo 15 dicembre ha attirato il pubblico delle grandi occasioni, nel Saloncino “La Pianta” di via Leopardi, a Corsico, segno che il tema della mobilità sta a cuore a molti. A illustrare le modifiche e le future implementazioni del trasporto ferroviario c’erano il sindaco Stefano Ventura, che ha fatto da moderatore, l’assessore alla mobilità sostenibile, Stefano Salcuni e Franco Lucente, assessore ai trasporti in regione Lombardia. La parte più concreta e tecnica della serata è stata presentata dal responsabile dello sviluppo delle infrastrutture Nord Ovest, di RFI (rete ferrovie italiane) Michele Rabino, e l’amministratore delegato di Trenord Andrea Severini.
Focus della serata è stato la nuova linea suburbana S19, che andrà a integrarsi con la già esistente S9. La combinazione delle due linee aumenterà il numero di corse, ridurrà i tempi di attesa e offrirà collegamenti diretti verso Milano Rogoredo, nodo strategico per il passante ferroviario di Milano, le metropolitane e i treni dell’alta velocità. Le corse da e per Milano raddoppieranno portando la stazione di Corsico, ma anche quelle di Trezzano sul Naviglio, Buccinasco Gaggiano e Albairate, ad avere un treno ogni 15 minuti per ogni direzione. sarà come avere la «metro leggera» del Sud-Ovest. Durante la serata, Michele Rabino ha spiegato che questo potenziamento è stato reso possibile da interventi infrastrutturali mirati. In primis la costruzione del doppio binario su tutta la linea fino ad Albairate, ma anche alcuni accorgimenti che permettono il risparmio di tempo, come l’eliminazione di alcuni colli di bottiglia che creavano rallentamenti sulla linea.
Uno di questi colli di bottiglia era il tratto San Cristoforo–Porta Genova, che generava ritardi a catena su tutta la linea Milano–Mortara, ed è stato eliminato dal servizio. È in corso, inoltre, uno studio per eliminare alcuni rallentamenti imposti dai passaggi a livello privati, che obbligano oggi i treni a scendere a 30 km/h per quasi tre chilometri. L’aver eliminato diversi problemi di accessibilità ai treni, ad esempio con l’innalzamento dei marciapiedi e con la miglior usabilità delle porte di accesso ai treni permette di far scendere il tempo di attesa in stazione da un minuto e mezzo ad un minuto. Insomma sarà necessario che i pendolari migliorino anche la velocità dello scatto della corsa per prendere il treno, ma in compenso il tragitto sarà decisamente più veloce.
La nuova S19 partirà da Corsico e percorrerà una direttrice che toccherà Milano San Cristoforo, Romolo, Tibaldi, Porta Romana e Rogoredo. Significa, in pratica, avere accesso diretto alle linee M2, M3 e M4 e il collegamento diretto con Linate, oltre che ai treni ad alta velocità per Bologna e Roma. Un miglioramento concreto per chi viaggia ogni giorno per studio o lavoro. Gli orari sono stati spiegati con chiarezza: l’S9 continuerà a partire da Corsico ai minuti :24 e :54, mentre la S19 avrà partenze attorno ai minuti :03 e :33. Un ritmo da “mezza metropolitana” che, secondo i tecnici, milgiorerà davvero le abitudini di spostamento.
Uno dei temi più discussi dal pubblico è stato quello della sicurezza, sia a bordo sia nelle stazioni. Trenord ha spiegato come l’introduzione delle bodycam, la videosorveglianza estesa e la collaborazione con le forze dell’ordine stiano già dando risultati concreti. Per quanto riguarda i ritardi, i dirigenti hanno chiarito che molti non dipendono dalla rete o dai convogli, ma da comportamenti esterni: persone che attraversano i binari, sia in stzione sia in luoghi più isolati, persone che si avvicinano ai tratti ferroviari per filmare video, o accessi impropri a passaggi privati. Balordi che camminano lungo i binari. Tutto questo costringe i macchinisti a frenate di emergenza e a rallentamenti obbligati.
Regione Lombardia ha ricordato l’investimento da 2 miliardi di euro già messo in campo per rinnovare la flotta e che un treno ha una vita media di 20 anni, e la sostituzione è un processo continuo anhe a causa dei tempi tecnici molto lunghi: 6–7 mesi dall’ordine all’avvio della produzione, 22–24 mesi per costruire il treno, 6–8 mesi per prove, autorizzazioni e messa in servizio. In totale: 3 anni dall’ ordine all’ arrivo sui binari. I treni che entreranno ora sulla S19 sono già stati aggiornati e offriranno prestazioni simili ai quellii di nuova generazione. Una promessa è quella dell’esistenza sia del riscaldamento, sia dell’aria condizionata.
Si è parlato anche di costi per i pendolari. Corsico rientra ormai stabilmente nell’area tariffaria del bacino di Milano: un biglietto costa 2,20€, come in città. Sul fronte della bigliettazione digitale, Regione e Agenzia del TPL stanno lavorando a un sistema unico, ma la complessità è elevata perché l’integrazione dovrà riguardare tutta la rete regionale, non solo singole aree. Altri argomenti toccati nella serata hanno riguardato il possibile accesso sud alla stazione ferroviaria di Cesano Boscone, oggi cieca sul lato verso Corsico, che se fosse aperto costituirebbe una seconda fermata per Corsico e la possibilità del potenziamento dei collegamenti verso Malpensa. Insomma è tutto in work & progress.