martedì, Ottobre 14, 2025
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Gemellaggio Trezzano-Eching: bufera sull’assessore Ferrante per il volo Palermo-Monaco a spese del Comune

La minoranza attacca mentre la responsabile della Cultura "riconosce" l'errore e promette di risarcire il municipio

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Nella foto, Paola Ferrante assessore alla Cultura e al Gemellaggio del Comune di Trezzano

Una nuova bufera sta per abbattersi sulla giunta che governa Trezzano. Nel mirino di quella che sembra una perturbazione ad alto tasso di fulmini c’è l’assessore alla Cultura Paola Ferrante. O meglio, nel mirino c’è il biglietto d’aereo che le ha consentito di raggiungere Eching, città tedesca gemellata con Trezzano, in occasione della locale festa patronale tenutasi lo scorso 18 e 19 luglio.

A prima vista non ci sarebbe nulla di strano. La Ferrante ha anche la delega al Gemellaggio, normale che presenzi le occasioni di incontro e confronto con gli interlocutori tedeschi. Quel che ha fatto rizzare le antenne ad alcuni membri della minoranza consiliare è il fatto che l’assessore trezzanese, in quei giorni, si trovasse in vacanza in Sicilia. E invece di rientrare a Milano a sue spese per poi viaggiare con il sindaco Morandi e relativa delegazione sull’auto comunale d’ordinanza, abbia preferito viaggiare in aereo su un volo Palermo – Monaco, andata e ritorno, a spese del Comune.

La cifra non è alta. Si tratta di circa 750 euro, come riportato in due delibere, la prima del 10 luglio, la seconda (che integra la prima) del 17 dello stesso mese. Il prezzo comprende anche il noleggio di un’auto della Hertz grazie alla quale la Ferrante ha potuto raggiungere sindaco e delegazione trezzanese a Eching. Dove sta l’eventuale scandalo? Nessuno scandalo, almeno per il momento, ma solo un paio di questioni che, secondo la minoranza, “necessitano una seria riflessione”.

La prima riguarda l’agenzia di viaggi che ha emesso il biglietto: è legata ad uno dei responsabili di “Noi Moderati”, movimento politico di cui Paola Ferrante è espressione in giunta. La seconda riguarda, per l’appunto, l’opportunità. Forse sarebbe stato meglio se l’assessore avesse raggiunto Milano a spese proprie per poi aggregarsi agli altri componenti della delegazione in partenza per Eching. Questione di sensibilità istituzionale.

Ed è quello su cui battono, almeno in questa fase, le minoranze. “Siamo informati di ciò che è accaduto – ha detto a pocketnews.it Claudio Albini, capogruppo del Pd -. Lo consideriamo un brutto precedente. Crediamo sia necessario fare un serio ragionamento su come affrontare la questione. Di certo, riteniamo questa vicenda lontana dal nostro modo di intendere il ruolo di una figura istituzionale come quello ricoperto dall’assessore Ferrante”.

Assessore che, a sua volta, prova a minimizzare attribuendo la questione a un errore dei funzionari comunali. Interpellata ha infatti dichiarato: “Effettivamente, in buona fede, l’Ufficio Cultura ha fatto un biglietto aereo dalla città in cui mi trovavo in quei giorni. Avendo poi appreso le modalità di rimborso corrette, con gli uffici abbiamo stabilito che qualora ci sia una differenza di costi dei voli della tratta a me pagata rispetto alla tratta Milano-Monaco, la differenza sarà totalmente a mio carico”.

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