Era in cura per problemi psichiatrici, il 28enne che ieri mattina ha accoltellato i genitori, lasciandoli agonizzanti nella loro casa di via Cefalonia a Opera. L’uomo, che era sottoposto a controlli dei medici del Cps di via Piave di Rozzano, è stato arrestato con l’accusa di tentato duplice omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Quelli vissuti ieri mattina poco prima delle otto, nell’appartamento in cui la coppia viveva sono stati momenti di follia. Non i primi vissuti dai due a causa del figlio. Solo che questa volta padre e madre non sono riusciti a gestirli, come a volte accade a chi ha parenti con problemi psichiatrici: il giovane avrebbe impugnato un coltello colpendo entrambi con fendenti al corpo e alla gola, riducendoli in fin di vita. Ora si trova in stato arresto per tentato omicidio.
Dopo essere fuggito ha anche provocato l’ incidente stradale dopo del quale è stato identificato e arrestato. Madre e padre sono stati sottoposti a lunghi interventi chirurgici, e le loro condizioni sono stabili, ma gravi. I tre, come detto, vivevano in un appartamento di via Cefalonia a Opera, dal quale il figlio, in cura da anni nei centri psico-sociali della zona, se ne era recentemente andato.
La loro era una situazione che stava degenerando, con il 28enne che sempre più spesso nemmeno li riconosceva. Lo scorso dicembre, il giovane aveva malmenato la madre 63enne. Lei non lo aveva voluto denunciare. Secondo la ricostruzione degli eventi da parte dei carabinieri, il giovane avrebbe avuto un violento raptus che avrebbe innescato l’inferno: avrebbe prima aggredito a mani nude i suoi genitori, poi avrebbe impugnato uno dei cinque coltelli da cucina in dotazione nell’appartamento, e colpito con più fendenti padre e madre.
Il primo 83enne e la seconda di 63 anni avrebbero tentato di difendersi, ma sarebbero stati sopraffatti dalla furia omicida del figlio. Questo almeno è lo scenario che emergerebbe dalle prime indagini degli specialisti dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano.
Ieri pomeriggio, il 28enne è stato interrogato dagli investigatori del Comando provinciale di Milano e infine arrestato per duplice tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri, infatti, dopo essere uscito di casa, e dopo aver chiuso la porta a chiave per rendere difficile i soccorsi, è fuggito in auto. Percorsie poche centinaia di metri ha provocato un incidente stradale.
La Polizia locale, allertata dai vicini che avevano sentito delle urla in casa, e a conoscenza della difficilissima situazione famigliare, si stava già recando sul posto, quando si è fermata sul luogo dove era avvenuto lo scontro, trovandolo lì. Il giovane ha aggredito gli agenti, e, dopo essere stato immobilizzato, è stato portato all’ospedale per essere medicato a una mano ferita.
Quando i volontari del 118 sono arrivati a casa della coppia, hanno richiesto l’intervento dei carabinieri e dei pompieri, che hanno sfondato la porta d’ingresso. Solo a quel punto è stato possibile soccorrere i due feriti. Il padre è stato ricoverato al Policlinico di Milano, la madre all’Humanitas di Rozzano dove sono stati sottoposti a lunghi interventi chirurgi. Si trovano entrambi in prognosi riservata.
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