“Il finanziamento regionale per i lavori sulla sede stradale di viale della Liberazione, beneficiario Comune di Corsico, è passato da 234mila a 630mila euro”. L’annuncio è contenuto nel piano per le infrastrutture con il quale la regione Lombardia ha stanziato altri 3,4 milioni di euro per interventi in provincia di Milano.
I fondi saranno utilizzati per realizzare 14 nuove opere. Il ponte di Corsico è una delle priorità, visto lo stato cui versa: buche, manto stradale disgregato, segnaletica inesistente. “I nuovi interventi – ha commentato l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi – sono significativi per i Territori e implementano il già cospicuo programma di investimenti infrastrutturali deliberati lo scorso anno”.
“Attraverso questo provvedimento – ha spiegato l’assessore agli Enti Locali Massimo Sertori – abbiamo aggiornato l’elenco delle opere infrastrutturali incluse nel Programma di investimenti per la ripresa economica, finanziati con i 4 miliardi messi a disposizione da Regione Lombardia”.
Si tratta di interventi necessari per i territori attesi da anni. Per quello previsto per il rifacimento della sede stradale del ponte di Corsico, e di tutto viale della Liberazione, il finanziamento regionale è passato da 234mila a 630mila euro.
Sulla decisione della Regione si è innescata una polemica, anzi una coda di polemica. In un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di oggi, i rappresentanti della Lega in Consiglio comunale, Amos Pennati e Maria Riggio, hanno ringraziato l’ex sinadaco di centrodestra Silvia Scurati attualmente consigliere regionale “per aver portato all’attenzione della regione il problema di Corsico”.
Poi hanno affondato il dito nella piaga: “Vogliamo inoltre far notare che Regione Lombardia non aiuta solo i comuni amministrati dal centrodestra, così come più volte dichiarato dai sindaci di sinistra (come il sindaco Ventura), ma è da sempre vicina alle problematiche dei cittadini, senza fare distinzioni tra comuni amministrati dal centrodestra e dal centrosinistra. Siamo ancora in attesa delle scuse del sindaco Ventura al presidente Fontana e alla sua giunta dopo la lettera demagogica inviata qualche mese fa”.