giovedì, Ottobre 9, 2025
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Cesano: dopo un match durissimo e ricco episodi controversi, l’Idrostar non riesce a domare il Seguro

Ai gialloblù viene negato il gol della vittoria prima dall’arbitro su un più che dubbio fuorigioco fischiato a Vignotto e poi da una strepitosa uscita di Catalano su un generoso Martelli

cesano-boscone-idrostar

 

Al campo comunale di Seguro, i padroni di casa, autori di una seconda parte di stagione sopra le righe, quinti in classifica e reduci da una vittoria in rimonta sul sempre difficile campo del Villapizzone, affrontano il lanciatissimo Cesano Boscone. In attesa della sfida serale di Vighignolo tra Iris e Santana, si tratta della partita più interessante in programma anche sotto il profilo motivazionale, entrambe le compagini sono costrette a lottare per il massimo della posta in palio: da un lato, il Seguro che insegue il suo sogno playoff (oggi negato dalla distanza di 13 punti dal Cesano) e i gialloblu intenti nella loro ricorsa all’Iris e nella fuga dal Buccinasco.

Tutto, quindi, promette bene. Mister Fortunato prepara il suo undici iniziale con Catalano in porta, Alqaryouti, Corteggiano, Trezza e Natta dietro, Bezzi e Magri in mezzo al campo, Degnoni, Scicchitano, Mandelli sulla trequarti, davanti Urbano. Risponde il duo Grigolo-Marsella con Mustica portiere, Le Donne e Martelli terzini, Lasagni e Sanfelici centrali, a centrocampo Mussapp-Pappagallo, Dell’Orti-Didoni-Valli a giostrare sulla trequarti, davanti Teta G. Quello che ne verrà fuori sarà un match intensissimo e poco razionale, imbevuto di episodi controversi e pieno di capovolgimenti di fronte.

Inizia meglio il Cesano, che seppur a folate, nel primo tempo ha sicuramente le occasioni migliori, prima con Dell’Orti (tiro rimpallato dal limite), poi con Valli (traversa clamorosa a Catalano battuto, dopo un errore difensivo del duo Alqaryouti-Trezza) e, infine, con Didoni con un tiro meraviglioso ad incrociare dal limite dell’area, dove ancora Catalano si supera. Il Seguro però non è stato a guardare e recrimina in due occasioni: la prima, quando su un rinvio di Catalano il pallone scavalca Lasagni e Sanfelici. Sulla sfera si avventa Urbano anticipando Mustica in uscita. L’arbitro, tuttavia, non opta per l’espulsione poiché l’attaccante era in posizione decentrata rispetto alla porta e ammonisce solo il numero uno cesanese. La seconda arriva a tempo scaduto quando Mandelli grazia lo stesso Mustica, lanciato in contropiede addirittura sviluppatosi da un angolo offensivo degli ospiti.

Il secondo tempo inizia senza variazioni negli interpreti e la partita riparte come era finito il primo tempo. Il Cesano mette subito alle corde il Seguro e ancora Catalano non si lascia superare dopo una mischia lunghissima in cui prima Natta (con un probabile fallo di mano) e poi Corteggiano si erano immolati per respingere gli attacchi di Dell’Orti, Valli e Didoni. Ma poco dopo la partita cambia pelle: innocuo pallone alto in area con annesso rimbalzo, Catalano (fin lì il migliore in campo per distacco) si avventa sulla sfera, ma un pervicace Didoni salta nel tentativo di anticipare il portiere di casa. Contatto sicuramente dubbio, ma di fatto il pallone sfugge all’estremo difensore e per l’11 cesenate è un gioco da ragazzi firmare il suo primo gol stagionale. Esulta il Cesano, protesta (vibrantemente) il Seguro, ma nel marasma generale è 0-1.

Da questo momento il Seguro, alla ricerca del pareggio, si sbilancia. Il Cesano ne approfitta, ma non capitalizza: Dell’Orti punta Alqaryouti, lo salta nettamente arriva sul fondo, cross in mezzo perfetto e Teta G. colpisce di testa da pochi passi ma la palla colpisce clamorosamente il pallo interno ed esce. Terzo legno per i gialloblù, quindi, che non chiudono il match. Il gol sbagliato fa prendere coraggio ancor di più ai padroni di casa che cominciano il loro forcing con l’approssimarsi dell’ultimo quarto d’ora. Nemmeno i cambi portano linfa al Cesano, che perde metri e pericolosamente difende troppo al limite dell’area. E se sembrava fosse passato lo spavento dopo le occasioni di Degnoni e Shicchitano (dove Mustica si supera), la beffa arriva a due minuti oltre il novantesimo, quando un’ingenua punizione laterale calciata bassa e forte, tra rimpalli vari, vede il pallone arriva a Trezza qualche passo dalla porta di Mustica che nulla può. Festa in tribuna per i supporter di casa e la presenza massiccia di tifosi e tesserati dell’Iris.

Nemmeno il tempo di dar acquisito l’1-1, che al Cesano viene negato il gol della vittoria prima dall’arbitro su un più che dubbio fuorigioco fischiato a Vignotto e poi da una strepitosa uscita di Catalano su un generoso Martelli lanciato a rete su un filtrante di Plenzich. Finisce, questa volta davvero, 1-1.  Grandi rimpianti per il Cesano, non solo per l’andamento del match ma soprattutto perché ora l’Iris può davvero mettere una pietra quasi tombale sul primo posto (+ 6 a quattro giornate dal termine). In ogni caso, non si può non negare come il pareggio sia il risultato più giusto per quanto visto in campo. Detto questo ora la testa dei gialloblù deve essere rivolta all’ultimo mese di regular season: incontrerà Aurora, Sporting CB, Baggese e Vercellese. Non lasciare nulla di intentato deve essere la prola d’ordine, per un gruppo che fin qui ha dimostrato valori indiscutibili.

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