
Prima era solo un mormorio, poi si è trasformato in un frastuono assordante. Su cui pendeva una domanda: cosa accade nel Comune di Rozzano? Nei giorni scorsi voci continue e sommesse riferivano della presenza della Guardia di Finanza negli uffici di Piazza Foglia alla ricerca di documenti. Poteva essere normale routine, visti gli accadimenti degli ultimi anni in città.
Si era ipotizzato stessero acquisendo delibere e provvedimenti riferiti ad Ama. Qualcuno ipotizzava si trattasse di vicende legate al passato legate al fallimento Api. Altri invece avevano messo nel alcuni membri dell’attuale gestione. A spazzare il campo dai sospetti incrociati ci ha pensato questa mattina l’assessore allo Sport, Domenico Anselmo.
Con un post pubblicato sul suo profilo personale ha rivelato di essere stato sottoposto a una perquisizione e di conseguenza ha reso pubbliche le sue dimissioni dalla giunta comunale. “Vi spiego io cosa accade – ha scritto su Facebook – Prima che venga fuori qualsiasi falsa notizia o strumentalizzazione voglio informarvi io di quanto è accaduto!”
“La settimana scorsa ho rassegnato le mie dimissioni da assessore del comune di Rozzano. Il motivo è semplice, mercoledì scorso ho subito una perquisizione per un ipotesi di reato di cui sono certo dimostrerò la mia estraneità e innocenza. Per il rispetto dei cittadini rozzanesi voglio essere io a comunicarvelo e non che lo sappiate per altri canali”
“Ho preso questa decisione anche per far sì che l’amministrazione prosegua il suo cammino, senza aver alcun interferenza dalla mia ipotetica vicenda giudiziaria. Avrò modo di chiarire con i giudici e collaborare affinché vengano individuati eventuali responsabili di illeciti e di reati”.
“Alla fine di questo percorso, se ne avrò ancora voglia e in accordo con il sindaco, valuterò se rientrare al mio posto. Questa piccola e brutta parentesi di questo cammino non può certo oscurare quello che di buono sono e siamo riusciti a compiere in questi 2 anni abbondanti”. Anselmo ha anche specificato che l’inchiesta riguarda episodi avvenuti prima del suo ingresso nella giunta Ferretti.
Poi l’ormai ex assessore elenca tutte le attività svolte e gli obiettivi raggiunti. E riprende con un arrivederci. “Spero – ha sottolineato – al più presto possibile di tornare a scrivere su questa pagina dicendo: È tutto finito ricominciamo da dove abbiamo interrotto. Riprendiamoci per mano… Per ora tengo a freno l’emozione e le lacrime. Trasformerò tutto in determinazione”.
Ha proseguito: “Il dispiacere per quello che ingiustamente mi sta è accadendo sarà la forza per superare questo ostacolo. Questo mio ruolo di assessore era per me una sorta di riscatto con la Vita, per dimostrare che nonostante le apparenze dietro la figura di un ragazzo cresciuto tra “quartieri “ di Rozzano c’è un uomo divenuto Padre che davvero sogna una città diversa per i cittadini di oggi e di domani.”
Infine ha concluso: “A chi mi conosce davvero lascio il dispiacere per questo momentaneo arrivederci, il dispiacere per le cose non ancora fatte e il sorriso per le sfide vinte e le conquiste fatte insieme. Per chi non mi conosce affatto, lascio la gioia di poter sparare a zero, di approfittare del momento, di godere delle sfortune altrui, ma vi garantisco che state approfittando della condizione di un uomo innocente”.
Una difesa accorata e una dichiarazione di innocenza che, a questo punto sarà sottoposta al vaglio della magistratura impegnata in un’inchiesta di cui non si conoscono i contenuti né le ipotesi di reato. In giornata dovrebbero arrivare le dichiarazioni del sindaco Gianni Ferretti sulla vicenda. A pensare che solo ieri si era insediato il nuovo assessore Marco Rondini, con deleghe al personale, affari generali, bandi, trasparenza e legalità.
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