
Nuove ispezioni e nuove anomalie nella gestione dei centri cottura che assicurano i pasti degli alunni delle scuole. I rappresentanti dei genitori hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore Arboit
Non c’è pace per le mense di Buccinasco. Dopo l’ispezione alla scuola Robbiolo in cui un paio di settimane fa erano state riscontrate gravi anomalie, questa volta è toccato alla cucina di Via Tiziano. Probabilmente, le anomalie riscontrate in quest’ultimo caso sono più gravi di quelle segnalate nella precedente ispezione.
Dalle uova non biologiche…
Se alla Robbiolo era stato scoperto l’utilizzo di uova pastorizzate non biologiche, non previste dai protocolli e c’era stato il tentativo degli addetti ai lavori di depistare i membri della commissione, questa volta la relazione dei rappresentanti dei genitori appare molto più “corposa”. Testimoni oculari dei rilievi sollevati sono stati questa volta, il responsabile del servizio mensa del Comune di Buccinasco accompagnato e la tecnologa alimentare che autonomamente stavano eseguendo una serie di controlli nelle cucine della Robbiolo del nido La Perla e della Tiziano, appunto.
…al sugo vicino agli imballaggi
Che cosa è emerso? L’elenco è lungo. Si parte dalla mancanza di una delle due cuoche che è stata sostituita con personale addetto al servizio mensa all’abbattitore in dotazione della cucina non funzionante. I membri della commissione mensa hanno poi trovato tre teglie di sugo per la preparazione delle lasagne del giorno successivo posizionate su un carrello in prossimità di imballaggi e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
In questo caso, la tecnologa ha imposto al personale presente in cucina di riportare subito il sugo ad ebollizione per eliminare eventuali batteri patogeni e di procedere subito dopo ad un corretto raffreddamento.
Il tagliere sporco
Tra le altre cose si è scoperto un tagliere “col quale le addette si preparano a tagliare l’arrosto presente all’interno di gastronorm che sono state lasciate a temperatura ambiente” la cui superficie era maltenuta come se fosse molto sporca. Se non fosse sufficiente, su un banco da lavoro è stato trovato “abbandonato” del formaggio grana ancora perfettamente confezionato e, su un carrello, alcuni scatoloni di pasta fresca surgelata. Anche le attrezzature appaiono, agli occhi dei rappresentanti dei genitori malfunzionanti o rotti.
Chiarimenti senza risposte
Come conseguenza dell’ispezione, è stata richiesta una riunione urgente con l’assessore alla Pubblica Istruzione e Arboit che ha inviato alla società che gestisce i centri cottura delle richieste di chiarimento di cui non è ancora arrivata alcuna risposta.
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