Si fa sempre più feroce il confronto politico ad Assago. La “bomba” La Rosa, l’ex assessore allo sport dimessosi dai gruppi di maggioranze e confluito nel gruppo misto in Consiglio comunale, è stata la miccia che sta facendo esplodere lo scontro. A La Rosa che ha sbattuto la porta lanciando accuse verso il sindaco Musella e la sua gestione del comune, ha risposto la coalizione di maggioranza con un documento con il quale ha invitato l’ex assessore a rassegnare le dimissioni dal Consiglio comunale.
Fa strano
Nel documento si sottolinea come “è senza dubbio strano e fa riflettere che queste accuse provengano da chi negli ultimi cinque anni è stato assessore della nostra coalizione e che, fino a poche ore prima del Consiglio comunale di giugno ha chiesto insistentemente di poter continuare a svolgere il ruolo di assessore o, in alternativa, almeno quello di presidente del Consiglio”.
Volontà egocentrica
Dopo aver osservato che “ciascuno dei membri della nostra squadra (della maggioranza n.d.r) avrebbe avuto un ruolo in giunta o come consigliere delegato o in altre funzioni con possibilità di rotazioni temporali per permettere a tutti di dare il proprio contributo nell’azione di governo”, il comunicato attacca: Non è dunque tollerabile che, solo per la volontà individualistica ed egocentrica di un singolo non coincida con quella del gruppo, si trascenda in comportamenti assolutamente inaccettabili”. Il documento conclude con la richiesta di dimissioni di La Rosa dal Consiglio.
Parola alla difesa
In difesa di La Rosa, in primo luogo, è scesa in campo la Lista Civica “Assago nel Cuore” di Roberta Vieri che ha accusato Musella e compagnia bella di voler mettere alla gogna l’ex assessore “colpevole” di aver abbandonato il carro della maggioranza a inizio legislatura. “Cosa che è successa praticamente in quasi tutte le legislature di Musella, e già questo dovrebbe portare a qualche umile riflessione soprattutto perché in passato succedeva verso la fine del mandato invece in questo caso ad un mese dall’insediamento”, ha chiosato la Vieri.
Il carico da 11
Il carico da 11, però, è stato quello messo sul tavolo dal Pd che ha chiesto le dimissioni di Musella. “Il consigliere Marco La Rosa, abbandona dopo due mesi il gruppo di maggioranza, per il gruppo misto, accusando il sindaco e i suoi (ex) compagni di avventura di metodi opachi e poco trasparenti e sostenendo di non essere “corruttibile” – ha scritto in una nota stampa.
Andare in Procura
Che continua: “Alla luce di questi fatti chiediamo che: il consigliere La Rosa agisca conseguentemente a quanto detto in consiglio comunale e sugli organi di stampa e vada in Procura a raccontare quello che sa in modo che vengano eventualmente accertati episodi e atti perseguibili dalla legge. Musella, Burgazzi & Co hanno tradito il mandato dei loro stessi elettori e stanno dimostrando di non avere come fine primario gli interessi degli assaghesi; dovrebbero pertanto avere il buon gusto di dimettersi da un incarico che hanno dimostrato di non meritare”.
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