lunedì, Ottobre 6, 2025
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Tutti i consigli per difendere gli animali dai botti di Capodanno

Botti sì, botti no. La polemica imperversa a tutti i livelli. Intanto, arriva Capodanno e i proprietari di animali domestici non sanno come fare per difenderli

E sì, lo scontro si fa duro tra chi vorrebbe il rispetto della tradizione e chi è sceso in campo per tutelare la tranquillità degli animali domestici. In questa discussione è difficile trovare un equilibrio tra i due fronti. Il primo si appella a una consuetudine che dura da secoli, tra le fila del secondo c’è chi oltre a non sapere esattamente come comportarsi per difenderli dai botti di fine anno, spesso si fa prendere dall’agitazione e compie azioni che peggiorano la situazione.

La notte più lunga dell’anno

Ecco quindi alcuni consigli per far superare indenni, al proprio cane o al proprio gatto, la notte più lunga dell’anno (e non solo dal punto di vista degli animali).
Per esempio, i botti procurano a entrambe le specie, stati di forte ansia perché non capiscono cosa sta succedendo. La loro non è paura, è il forte rumore che gli crea ansia. A questa segue uno stato di agitazione che può causar loro anche ferite più o meno gravi. Che cosa fare quindi? Se il cane (o il gatto) è problematico, si può contattare il veterinario per valutare l’eventualità di utilizzare farmaci. Attenzione, però perché devono essere utilizzati sotto stretto monitoraggio medico. Se il cane – o gatto – non è problematico, può superare l’ansia dei botti o dei rumori forti solo se il padrone è sereno, allegro, e gioca con lui per distrarlo. Non bisogna coccolarlo o tenerlo stretto per proteggerlo perché questo tipo di comportamento rafforza la sua ansia: è come se gli si dicesse “hai ragione a tremare”.  Naturalmente questi consigli valgono in senso generale.

Che cosa fare con un cane che sta all’aperto:
• Sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio, alcuni oggetti a lui familiari, e qualcosa da rosicchiare. La presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato. Attenzione a eliminare ostacoli o oggetti che potrebbero ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga.
• se di solito è legato, va slegato: un cane legato, se terrorizzato, potrebbe ferirsi gravemente.
• se vive in una cuccia in giardino e non è possibile trovargli una sistemazione all’interno della casa, è necessario verificare che sia sufficientemente sicuro controllando l’integrità della recinzione: se riuscisse a uscire in preda al panico, potrebbe non trovare la via del ritorno o essere investito da un’auto
• durante le esplosioni dei botti, bisogna rimanergli vicino e tenerlo stretto, ma senza coccolarlo. Il trucco è sdrammatizzare la situazione, facendolo giocare.

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Che cosa fare con un cane che resta a casa da solo:
• lasciare qualche luce accesa
• lasciare le porte interne aperte
• lasciare almeno due stanze a disposizione
• il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile
• non lasciare oggetti che lo possano ferire
• limitare l’accesso ai nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci
• lasciare liberi i soliti nascondigli
• lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare
• lasciare la ciotola dell’acqua
• a mezzanotte far squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.
• Se possibile chiudere le ante o tapparelle per limitare i suoni
• tenere la Tv o la radio accesa e con il volume leggermente più alto del solito per attutire i rumori esterni.

Che cosa fare quando il cane è a casa con il proprietario:
• informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi
• se ci sono bambini, istruirli opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente. Attenzione, non devono coccolarlo o toccarlo all’improvviso: un cane spaventato può reagire male
• lasciare le porte interne aperte: il suo giaciglio e i suoi nascondigli devono essere sempre ben raggiungibili
• bloccare i nascondigli troppo angusti o pericolosi, per evitare che si ferisca per entrarci
• se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza: se non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro dov’è. Uscirà quando non sarà più spaventato
• non controllarlo: non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui
• a ogni botto, tenere un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto
• se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulire: non si deve in nessun modo farlo sentire in colpa
• se cerca il contatto, accettarlo ma non favorirlo
• non toccarlo all’improvviso, in particolare da dietro. Un cane spaventato può reagire in maniera anomala
• se abbaia, ulula o guaisce, distrarlo, attirando la sua attenzione con un battito di mani 
• fare molta attenzione nel momento in cui si stappano le bottiglie
• chiudere i balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga!
• sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare. Non proteggerlo o confortarlo e soprattutto non dar peso alle sue ansie. 

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