
Ha solo 16 anni ma corre in auto da dieci. Prima in minikart, poi in kart. Non è ancora maggiorenne e gli hanno affidato un bolide da 230 cavalli. Quella del 2025 sarà la stagione del debutto tra i grandi. Alberto Antonucci ha il viso pulito di un adolescente imberbe e una tenacia da vecchio lupo di mare. Il prossimo 11 aprile sarà sulla pista di Monza, tempio della velocità. Debutterà nel campionato Mitjet Italia. Guiderà un prototipo Ligier motorizzato Renault.
Il Mitjet è un campionato monomarca che si corre su auto da 2000 cc di cilindrata con 16 valvole, che sprigiona una potenza di 230 cavalli. Si disputa su cinque piste. Oltre a Monza, Alberto correrà a Vallelunga, al Mugello, a Imola e a Misano. Piste che hanno consacrato fior di campioni. Ogni tappa prevede quattro gare (round) due al sabato, due la domenica. Non ha la patente per condurre auto normali, ma da pochi mesi ha ottenuto l’abilitazione da parte dell’Aci sport per guidare bolidi da corsa.
Oggi pomeriggio, in via Piemonte, a Buccinasco, c’è stata la presentazione ufficiale del tem Giussano, che lo accompagnerà in questa sua avventura. Alberto vive in città, dalle parti di via Emilia. Frequenta il liceo scientifico indirizzo sportivo, al Leopardi di Milano. E che sia uno sportivo è confermato dal fatto che è uno degli elementi di base della pallanuoto alla Canottieri. Come detto, corre da 10 anni, e come tutti i piloti, il sogno nemmeno tanto nascosto è il debutto in Formula Uno. Magari a bordo di una “rossa”.