
Povertà crescente e redditi sempre più bassi. Sono gli scogli che sempre più persone e famiglie devono affrontare per sostenere i costi di una casa, anche in affitto. Un disagio a cui Comuni e associazioni tentano di dare una risposta. Si può fare di più? Cosa? Se ne parlerà a Cesano Boscone, nella Sala delle Carrozze di Villa Marazzi in via Dante Alighieri 47. L’appuntamento è per sabato 15 marzo alle 10. È previsto un incontro dal titolo “Abitare: dall’emergenza all’accoglienza”, organizzato dai Comuni dell’Ambito territoriale sociale del Corsichese. Oltre a Cesano Boscone che è il comune capofila, è prevista di rappresentanti, dei comuni di Assago, Buccinasco, Corsico, Cusago e Trezzano. Con loro i rappresentanti di associazioni come “Una Casa Anche Per te”. L’evento ha il patrocinio di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.
Oltre al sindaco di Cesano, Marco Pozza, interverranno don Massimo Mapelli, presidente di Ucapte, Giovanni Balestrieri per la Caritas Ambrosiana, Emilio Gregori, project manager dell’Ufficio del Piano di zona dell’ambito corsichese e suor Angelina Rondoni, del Centro di Ascolto della Caritas Ambrosiana di Corsico. All’incontro sarà presente con una testimonianza anche Franco La Torre, figlio dell’onorevole Pio La Torre, vittima innocente di mafia a cui si deve la legge che ha introdotto il reato di associazione mafiosa e le misure patrimoniali di sequestro e confisca. Ed è proprio a Pio La Torre che èintitolata la casa di accoglienza per uomini in difficoltà abitativa gestita a Trezzano sul Naviglio da Ucapte in collaborazione con il decanato di Cesano Boscone, un esempio concreto di come si possano offrire sostegno e opportunità abitative a chi ne ha più bisogno.
«Chi amministra il territorio del sud ovest Milano – ha sottolineato il sindaco Marco Pozza, in una nota stampa – conosce le difficoltà quotidiane e crescenti dei cittadini che si trovano in difficoltà abitative e i tentativi di trovare soluzioni efficaci per dare una risposta alle famiglie più bisognose. È importante riflettere insieme e fare il punto della situazione. A disposizione di tutto il territorio, il progetto della Casa Pio La Torre è un esempio virtuoso di sostegno temporaneo. Ne parleremo durante l’incontro di sabato prossimo e avremo il piacere di dialogare con Franco La Torre, a pochi giorni dalla Giornata nazionale in memoria delle vittime innocenti di mafia, tra cui suo padre a cui dobbiamo la possibilità di utilizzare i beni liberati dalla mafia per aiutare chi è in difficoltà».