Questa mattina, alle 7.30 circa un 50enne italiano, con dei chiari problemi psichici, è entrato in un bar di fronte alla scuola elementare Cabrini di via Forze Armate dove una mamma e i suoi due gemelline di 10 anni stavano facendo colazione prima di entrare a scuola. L’uomo si è avvicinato alle piccole, le ha prese per le braccia tirandole verso di sé, come per volerle portar via. Le bambine si sono ribellate e l’uomo è stato fermato dalla madre che lo ha messo in fuga. Uscito dal bar, il 50enne si è avvicinato ad altri piccoli che stavano entrando a scuola. Girava da uno all’altro. Poi è riuscito ad entrare a scuola. Si è avvicinato ai bidelli e ha detto loro, sottovoce, che voleva un bambino. Subito è scattato l’allarme.
I bidelli hanno chiamato il 112 e a scuola è arrivata una radiomobile dei carabinieri che ha prelevato l’uomo. Ora si trova in caserma dove è stato identificato. Erano già 3 mesi che veniva segnalato perché si recava davanti alle scuole della zona, a ovest di Milano, disturbando e spaventando mamme e bambini. Non era mai stato colto in flagrante. Ora è in caserma, accusato di tentato sequestro di persona aggravato e di tentata sottrazione di persona incapace. Attenderà lí la perizia psichiatrica che sicuramente il giudice richiederà.
Giusto un anno fa, momenti di vero terrore furono vissuti all’interno della scuola per l’infanzia Don Sturzo a Cesano Boscone. Uno sconosciuto aveva tentato di forzare prima una finestra, poi una porta per entrare all’interno delle aule dove c’erano i bambini. Solo la pronta reazione delle insegnanti aveva impedito all’uomo, un energumeno che indossava un drappo rosso, di entrare nella struttura. Le educatrici infatti avevano immediatamente chiuso e bloccato porte e finestre, poi fatto defluire i bambini prima nel salone che si trova all’interno dell’asilo, infine li avevano sistemati nell’aula utilizzata come dormitorio che ha le pareti prive di aperture. Durante il trasferimento dei bambini erano stati chiamati i carabinieri che avevano inviato sul posto due pattuglie. I militari, individuato l’uomo lo avevano immobilizzato e trasportato in caserma. Anche in quel caso, protagonista dell’episodio era un individuo con grossi problemi psichici.
