Negozi chiusi, poca gente all’interno delle navate, ancor meno nel supermercato. Qualche testa in più nell’area food. Continuano a rincorrersi le voci più disparate sul futuro del centro commerciale Bennet “Porte di Milano” che sorge in via Don Sturzo a Cesano Boscone. Voci che riguardano i potenziali clienti, ma soprattutto i tanti lavoratori e le loro famiglie. Che vorrebbero avere lumi sul loro futuro. Di certo si sa che i contratti di affitto degli spazi sono in scadenza a luglio 2025. E dopo? Le notizie si accavallano e diventano vocio di sottofondo che non lascia tranquilli.
Se ne è discusso ieri sera anche in Consiglio comunale. Durante la seduta è stata approvata all’unanimità una mozione “per tenere alta l’attenzione sulla vicenda e per chiarire che non saranno consentite azioni di speculazione edilizia su quell’area”. E sullo stesso argomento è intervenuto oggi il gruppo di consiglieri di Fratelli d’Italia che ha diffuso un comunicato stampa con il quale ha sottolineato la necessità di garantire lavoratori e città.
“Il centro commerciale “Porte di Milano”, – sottolinea il documento – nel tempo, è diventato un luogo di incontro e socializzazione, sede di molteplici attività e servizi che vanno ben oltre le tradizionali funzioni commerciali. È ormai da tutti riconosciuto come una “piazza” di Cesano Boscone, punto di incontro e “negozio di vicinato” più prossimo ai nostri cittadini. Le notizie riguardanti una sua possibile chiusura stanno allarmando i cesanesi, ma soprattutto i lavoratori del supermercato Bennet e dei negozi della galleria”.
“Fratelli d’Italia – continua il comunicato – si è attivata fin da subito per favorire il dialogo tra le parti coinvolte e tutelare i lavoratori, consapevoli che le sorti della galleria commerciale siano legate a doppio filo a quelle del supermercato. Lo abbiamo fatto sia in consiglio comunale presentando un’interrogazione già nell’ottobre del 2024, sia attraverso il parlamentare cesanese on. Fabio Raimondo che ha interloquito direttamente con l’amministratore delegato di Bennet Italia, sia con il consigliere regionale Chiara Valcepina che ha richiesto l’audizione in Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia delle parti interessate”.
“Bene – conclude – ha fatto ieri il consiglio comunale ad approvare una mozione all’unanimità. Riteniamo che si debba tentare ogni azione per agevolare una soluzione tra le parti coinvolte e, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, anche la politica può fare la sua parte”.
