Trezzano allagata. Le immagini si sono viste pooche settimane fa, in occasione dei temporali che hanno afflitto e sommerso mezza Lombardia. In città sta per passare alla seconda fase il progetto che dovrebbe rivoluzionare la raccolta delle acque reflue e piovane. Si tratta di una iniziativa del Gruppo Cap, la società che gestisce le risorse idriche della Città metropolitana di Milano che, a partire dal prossimo 7 ottobre, darà il via al potenziamento della rete fognaria. Un progetto che prevede una spesa di circa 9 milioni di euro e punterà a “risolvere il tema degli allagamenti e contrastare gli effetti degli eventi meteorici che, a causa del cambiamento climatico, sono sempre più violenti”, così come comunicato in una nota stampa.
L’incontro pubblico
Per spiegare ai residenti i dettagli di questa operazione, è stato organizzato, in collaborazione con il Comune di Trezzano, un incontro pubblico che si terrà giovedì, 3 ottobre alle 21 nel Centro Socio-culturale in via Manzoni 12. Per l’occasione saranno presenti Yuri Santagostino, presidente di Gruppo Cap, Giuseppe Luigi Morandi, sindaco di Trezzano, e Mattia Di Bisceglie, assessore all’Ambiente ed Ecologia, oltre ai tecnici responsabili dell’intervento.
Rifacimento delle condotte
“Se una prima parte dei lavori – è stato spiegato nella nota stampa – ha permesso la realizzazione della vasca volano e di prima pioggia in via Leonardo da Vinci (quella di fronte all’Aemme), dal 9 ottobre si partirà con il rifacimento delle condotte e il potenziamento della rete di fognatura. Questa seconda fase dei lavori è stata organizzata in diversi step: si partirà dalla rotonda all’incrocio fra la Statale 494 (via Da Vinci) e via Marconi. Per circa 5 mesi e mezzo il cantiere occuperà dapprima la rotonda e a seguire il primo tratto di via Marconi, fino all’incrocio con via Piero della Francesca. Nelle fasi successive il cantiere si sposterà lungo via Marconi, occupando il tratto fra via Piero della Francesca e via Buonarroti per circa 40 giorni e il tratto successivo fino a via Galilei per circa 70 giorni. Le fasi successive occuperanno dapprima via Galilei (4 mesi), poi via Buonarroti (4 mesi) e, infine, Piero della Francesca (3 mesi)”.
Le modifiche della viabilità….
“Durante i lavori – conclude il documento diffuso dal Gruppo Cap – ci saranno importanti modifiche alla viabilità perché, a causa della profondità dello scavo, non sarà possibile transitare nei tratti via via interessati dal cantiere. Si consiglia ai cittadini di prestare molta attenzione alla cartellonistica di cantiere che indica le modifiche alla viabilità: durante i lavori sarà necessario, per alcuni tratti, rendere alcune via a senso unico o invertire il senso di marcia, o ancora impedire la possibilità di parcheggio. In particolare in alcune fasi via Galilei sarà percorribile solo a senso unico, e verrà invertito il senso di marcia in via Buonarroti.
… e quelle dei trasporti
Anche la linea del Trasporto Pubblico Locale 327 Bisceglie-Morona-Zanoletti subirà modifiche in entrambe le direzioni, con soppressione di alcune fermate e istituzione di fermate provvisorie nelle vie adiacenti. In particolare nel primo periodo, a partire dal 7 ottobre, non sarà possibile svoltare dalla statale in via Marconi. È prevista la viabilità alternativa per via Dante o per via Boito utilizzando i controviali della Statale. Inoltre verrà deviata la linea del Trasporto Pubblico Locale 327 Zanoletti – Bisceglie con soppressione della fermata in via Piero della Francesca e istituzione di una fermata provvisoria nel controviale della Statale 494 all’altezza di Aemme Calzature”.