
Rozzano, insieme ad altri sei comuni capofila delle reti antiviolenza, ha sottoscritto un accordo operativo per aiutare le donne vittime di violenza a reinserirsi nel mondo del lavoro. Partner dell’iniziativa sono Città Metropolitana di Milano, Ats e Afol. L’obiettivo è “Aiutare le donne a riconnettersi con il contesto sociale di riferimento, ritrovare fiducia in relazioni interpersonali e socio-lavorative sane e avviare una ricerca del lavoro mirata”.
Gli enti coinvolti
Nello stesso progetto sono impegnati i comuni capofila delle rete antiviolenza dell’area metropolitana milanese: Rozzano, Melzo, San Donato Milanese, Rho, Cinisello Balsamo e Legnano. L’accordo è stato siglato a Palazzo Isimbardi.Il protocollo operativo dovrebbe “sviluppare collaborazioni e sinergie tra i soggetti in prima linea che si occupano a vario titolo di politiche sociali, dal lavoro al welfare, alla salute e all’istruzione coinvolgendo i centri antiviolenza, agli operatori dei centri per l’impiego e gli enti di formazione professionale”.
Passo fondamentale
Secondo il sindaco Gianni Ferretti –”Trovare lavoro è un passo fondamentale per l’autonomia delle donne che decidono di fuoriuscire da una storia di violenza e che spesso si scontrano con diversi pregiudizi in casi come questi è doveroso da parte delle istituzioni tutelarle e supportarle anche nell’inserimento nel mondo lavorativo. Significa accompagnarle verso la loro libertà economica e dare una nuova prospettiva di vita e di speranza per se stesse e per i propri figli”.
Risposta concreta
Per Cristina Perazzolo, vicesindaco e assessore alle politiche sociali “La firma di questo protocollo è la testimonianza dell’attenzione che gli Enti pubblici hanno sulla tematica della violenza contro le donne e rappresenta una risposta concreta per aiutare le vittime maltrattate definendo piani individuali di empowerment socio economico per il rilancio della loro indipendenza in ambito lavorativo e sociale.”