
L’emergenza abitativa morde il Corsichese, coinvolgendo senza alcuna esclusione i comuni di Cesano, Corsico, Trezzano, Buccinasco, Cusago e Assago. Sono state oltre 1200 domande quelle presentate per l’assegnazione di 24 alloggi Sap (Servizi Abitativi Pubblici) messi a bando su tutto il territorio, con una media di 50 domande per alloggio. Un’enormità difficile da normalizzare.
“Un gap tra domanda e offerta di case popolari cresciuto negli ultimi anni e ulteriormente ampliato per la crisi economica e le conseguenze della pandemia Covid e l’aumento dell’inflazione” hanno fatto sapere dal Comune di Cesano. A lanciare l’allarme è proprio Marco Pozza, in qualità di sindaco del Comune capofila del Piano di Zona dell’Ambito corsichese, che nei giorni scorsi ha inviato ad Aler una lettera con la richiesta di incrementare per quanto possibile l’offerta abitativa per dare una risposta a un bisogno in costante aumento.
«Sono sempre più numerosi i nuclei familiari in difficoltà abitativa – ha dichiarato Marco Pozza in una nota stampa – e come istituzioni abbiamo il dovere di dare una risposta ai loro bisogni. Si tratta non solo di famiglie con un basso livello Isee ma anche di nuclei con un reddito più alto. Per questo chiediamo ad Aler di valutare, per i prossimi bandi, la possibilità di mettere a disposizione alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione».
Questa soluzione è già prevista dal regolamento regionale ed è stata di recente applicata anche in altri contesti, come la città di Milano. La norma prevede la facoltà di assegnare appartamenti che necessitano di interventi di ristrutturazione. Le spese (entro 8.000 euro) possono essere sostenute dall’assegnatario entro tre anni, decurtando l’importo dal canone di locazione.











