Ieri, al Cereda di Cesano Boscone, è andato in scena il big match della quinta giornata di campionato nel campionato di seconda categoria milanese, che vede contrapporsi i padroni di casa contro l’Iris 1919. Entrambe formazioni hanno ambizioni importanti e sono appaiate a 10 punti in classifica dietro la locomotiva Santana, ancora a punteggio pieno. I padroni di casa recuperano, rispetto all’ultima partita, Sanfelici, Pappagallo e Le Donne, confermando la formazione base che aveva ben figurato nelle prime tre partite di campionato.
Inizio scintillante per i gialloblu che sfiorano il gol in almeno 4 occasioni, con Valli, Planzich, Valli ancora e, clamorosamente, con Gabriele Teta che a portiere battuto tira alto da pochi passi. Sarebbe il preludio ad un gol meritato, ma come insegna il calcio, al gol sbagliato spesso arriva il gol subito; detto-fatto al 30’, rete di Petrolà, che scaraventa in rete un cross basso di D’Acunto, il quale aveva caparbiamente recuperato un pallone sulla linea di fondo sul malcapitato Pappagallo (anche se, ai più, il contatto era sembrato falloso). Il Cesano, però, non si deprime e ricomincia a giocare alla ricerca del pareggio. Nonostante il predominio territoriale, sfortunatamente per i padroni di casa, il primo tempo si conclude sotto di un gol.
Al rientro, il copione non cambia: Iris arroccato efficacemente davanti la propria area e gialloblù alla ricerca spasmodica del pareggio, con un possesso prolungato ma che si traduce in poche occasioni, vista anche la bravura della linea difensiva ospite. Poi, al 10’, nel modo più inaspettato, il Cesano pareggia: punizione laterale di Martelli in area da cui nasce una carambola, con Alessio Valli che, svegliatosi dal torpore della scorsa domenica, ribatte in gol da pochi passi. Quarto gol personale, palla al centro e 1-1.
Da qui la partita diventa più maschia, con un ritmo assai sostenuto. Il Cesano prova a scardinare la difesa avversaria e va vicino al gol sempre con Valli e Mussapp, direttamente da calcio di punizioni. Anche l’Iris però non molla, sempre con un Petrolà in gran spolvero, che serve in area Cantatore, il cui colpo di testa finisce altro sopra la traversa. Nell’ultima mezzora non cambia il registro: padroni di casa che gettano alle ortiche occasioni a campo aperto (con rifiniture errata a causa di fretta e stanchezza) e ospiti che vanno vicino al gol di testa con Galeone.
Finisce così in pareggio una partita, tanto bella quanto “maschia” tra due squadre che meritano i reciproci complimenti e che hanno dimostrato di avere le carte in regola per poter stare nei quartieri alti della classifica. Quanto in alto lo si potrà capire soltanto durante il resto del campionato.
