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Corsico, una sentenza del Consiglio di Stato mette a rischio la nomina del nuovo comandante della Polizia locale

Secondo i giudici amministrativi, “al vertice del corpo di polizia municipale è posto un comandante anch’egli vigile urbano” e non un funzionario, come deciso nei giorni scorsi

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Non trova pace la gestione della Polizia locale di Corsico. Dopo il periodo di interregno di Gianluca Sivieri, comandante part time prestato da Buccinasco, a pochi giorni dalla nomina di Filomena Romagnuolo, dirigente in forza al Comune, a capo della vigilanza urbana, comincia a circolare tra gli ambienti politici e sindacali della città una sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe mettere in dubbio il ruolo attribuito per decreto del sindaco Ventura alla stessa Romagnuolo.

La sentenza

La sentenza si riferisce ad un caso simile avvenuto in quel di Follonica prima e di Macerata dopo. Anche in quei due comuni era stata nominate a capo della vigilanza urbana una funzionaria in organico in Municipio. La motivazione di quella sentenza è riassunta in pochi punti: “1 – Il Corpo di polizia municipale rappresenta un’entità organizzativa unitaria e autonoma da altre strutture organizzative del comune; 2 – Non può essere posta alle dipendenze del dirigente amministrativo che dirige una struttura più ampia; 3 – al vertice del corpo di polizia municipale è posto un comandante anch’egli vigile urbano che ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al sindaco”.

I quattro commissari

“Tale posizione – aggiunge la sentenza – non è affidabile ad un dirigente amministrativo che non abbia lo status di appartenente al Corpo di polizia municipale”. Quindi gli atti del comune corsichese potrebbero essere illegittimi o, comunque, non essere applicabili. Ed è da più parti che si sottolinea come a Corsico ci siano quattro commissari di polizia locale di primo grado con esperienza e conoscenza del territorio: perchè non affidare a uno di loro il comando in attesa di bandire un concorso “ad hoc”? Perché non valorizzare le risorse già presenti? Misteri della politica locale.

Il comunicato

Sulla vicenda è intervenuta anche l’opposizione presente in Consiglio comunale che ha emesso un durissimo comunicato che comincia così: “La naufragata convenzione tra le Polizie Locali del Corsico e Buccinasco, che avevamo già preannunciato in tempi non sospetti, e la recentissima nomina di un dirigente amministrativo a capo del comando di via Caboto sono l’ennesima dimostrazione dell’incompetenza politica della giunta Ventura. Un danno per la nostra città che mai come oggi vive un’emergenza sicurezza”.

Comando ridotto all’osso

Poi prosegue: “Ora che l’estate è alle porte, ora che la città si svuota e il rischio furti è fisiologicamente più alto, Corsico si trova con un comando ridotto all’osso. Sono circa una dozzina gli agenti operativi che si alternano in pattuglia e che con i pochi mezzi a loro disposizione tentano di presidiare una città che, come dimostrano gli ultimi fatti di cronaca, deve fare i conti con problematiche legate ai vari tipi criminalità”.

Una figura professionalmente preparata

E si conclude: “In questo momento, il nostro grazie più sentito va alla dottoressa Romagnuolo che, con la professionalità che la contraddistingue e che fino ad ora la giunta Ventura ha trascurato, proverà a gestire un Comando allo sbando. Siamo convinti che anche lei sia consapevole del fatto che per gestire la sicurezza corsichese serva un ufficiale, una figura professionalmente preparata in questo settore. Per questo apprezziamo ancora di più il suo impegno, ma ci auguriamo che questa sia una ‘situazione tampone’ e che presto venga indetto un bando per individuare un comandante con esperienza sul campo”.

 

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