
I soldi sono pochi, ma almeno è un inizio. La Regione ha stanziato 200.000 euro da destinare alle Aler della Lombardia per aumentare la sicurezza nei quartieri ‘a rischio’ (Rozzano e Cesano Boscone in prima fila). La delibera è stata proposta da Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, e da Alessandro Mattinzoli, assessore alla Casa e all’Housing sociale.
La delibera consente alle singole Aler, che gestiscono direttamente il patrimonio di case popolari, di acquistare e installare impianti di videosorveglianza. Non solo. Possono sostenere anche le spese sostenute per attività di vigilanza privata.
200mila euro, come detto sono pochi e saranno suddivisi tra chi presenterà domanda per ottenere i contributi. Entro 15 giorni dalla pubblicazione della delibera le Aler interessate dovranno inviare alla Regione Lombardia, Direzione Generale Sicurezza, le proprie proposte.
L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare le condizioni di sicurezza nei quartieri popolari di edilizia residenziale pubblica, mediante l’aumento della vigilanza privata e il ricorso agli impianti di videosorveglianza che permettano di prevenire e se del caso identificare i responsabili di eventuali reati. Dai furti al vandalismo, al danneggiamento del patrimonio immobiliare).
“Gli episodi delinquenziali nelle case Aler ci preoccupano particolarmente – ha detto De Corato – e per questo abbiamo ritenuto utile stanziare somme che ci consentano di limitarli e aiutarci a scoprire i responsabili dei reati”.
“Una misura assolutamente importante – ha sottolineato Mattinzoli – perché la sicurezza è uno dei temi prioritari da affrontare e risolvere soprattutto in alcuni quartieri con elevato grado di criticità, che mettono a dura prova i cittadini onesti e seri”.
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