Pubblico delle grandi occasioni, ieri pomeriggio al “Gaetano Scirea” di Buccinasco, dove è andata in scena una gara di altissimo livello contro quella che tutti considerano la squadra da battere del campionato: la Zeta Milano, formazione costruita per vincere e già capace, nelle prime sei giornate, di vincerle tutte, di segnare 31 gol e subirne appena 6. Ieri ha dovuto accontentarsi di un pareggio. Contro i ragazzi di mister Tony Manco, la corazzata biancorossa non è riuscita a imporsi. Il Nevada ha sfoderato una prestazione di grande intensità e intelligenza tattica, riuscendo a strappare un pareggio prezioso (1-1) che vale ben più di un punto.
Lo Zeta era arrivato forte del titolo di campione imbattuto di Terza Categoria e del successo in Coppa Lombardia, ma sul campo di casa i gialloblù non hanno mostrato alcun timore reverenziale. Manco schiera Burchielli in porta, linea difensiva con Paciello, Gianì, Antenozio e il capitano Penna, centrocampo compatto con i fratelli Evangelisti e Avesani, davanti Colussi alle spalle di Pansini e Posansky. Il Nevada parte forte, costringendo il portiere ospite a due grandi parate su Posansky e Colussi. Al 12’ però, alla prima occasione, lo Zeta passa in vantaggio con Cascianelli, lesto a sfruttare un pallone vagante in area.
Il gol non abbatte i padroni di casa, anzi: la squadra reagisce con carattere, pressando alto e chiudendo ogni spazio. Al 29’ arriva il meritato pareggio: Tommaso Evangelisti pennella un cross dalla trequarti e Colussi, con una splendida zampata al volo, insacca sul secondo palo. Il primo tempo si chiude con le due migliori occasioni ancora per il Buccinasco: prima Colussi e poi Pansini costringono il portiere ospite a due interventi prodigiosi. Lo Zeta, abituato a dominare, va al riposo per la prima volta in stagione senza vantaggio.
Nella ripresa il ritmo resta alto ma le occasioni si diradano. Al 17’ Posansky sfiora il raddoppio dopo una splendida azione di Colussi sulla destra, ma il portiere ospite salva ancora. Nel finale spazio ai cambi: Rossi, Martinelli e Meoli in avanti, Nidasio M. e Portochese – quest’ultimo al rientro dopo un lungo infortunio – in fase difensiva. Un ultimo brivido al 90’: spettacolare rovesciata dell’ex Cagliari Jeda (Neves) che sfiora il palo. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine di una partita intensa e combattuta, applaudita dal pubblico di casa. “Orgoglioso dei miei ragazzi – ha commentato mister Manco –. Tutti hanno interpretato al meglio la partita, mettendo in campo cuore e disciplina. Quattro punti tra Triestina e Zeta Milano sono un segnale importante.” Prestazione solida, gruppo compatto e spirito di squadra: il Nevada esce dal campo con la consapevolezza di poter competere con chiunque.
