
Era tutto “casa e lavoro” un 47enne italiano arrestato l’altro ieri dalla Polizia di Stato. Deve rispondere dell’accusa di “vendita, detenzione e fabbricazione di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’interno e per l’omessa denuncia della loro detenzione”. L’uomo è stato anche indagato per ricettazione.
L’appostamento
L’operazione è scattata martedì. I poliziotti della squadra Investigativa del commissariato Lorenteggio hanno individuato un appartamento in via Torricelli a Settimo Milanese, al confine con Cusago, come probabile base per il deposito e la vendita illegale di fuochi artificiali. Dopo un appostamento durato qualche ora, gli agenti hanno notato un uomo che è uscito dalla casa con un sacchetto con all’interno delle bustine di zafferano e delle batterie stilo pochi minuti dopo esservi entrato. Il fermato ha dichiarato di aver appena acquistato quei prodotti dal 47enne che, nel frattempo, era stato fermato dai poliziotti sull’uscio dell’appartamento per un controllo.
Mille chili di botti
Dopo la perquisizione della cantina all’interno della quale si accedeva direttamente dall’appartamento, hanno scoperto diversi scatoloni colmi di “artifizi pirotecnici di diverse forme e dimensioni” che hanno subito messo in sicurezza con l’aiuto degli artificieri, gli stessi che hanno messo in sicurezza l’intero stabile per poi procedere alla conta del materiale. In totale, 272 batterie di tubi da lancio di fuochi d’artificio di diverse dimensioni e 990 petardi artigianali privi di marchio CE per un peso lordo complessivo di circa mille chili.
Il supermarket on line illegale
Inoltre, in una chat messaggistica, i poliziotti hanno anche scoperto messaggi e foto attraverso i quali il 47enne, privo di ogni licenza, proponeva la vendita dei fuochi artificiali.
Nell’appartamento, invece, sono stati ritrovati numerosi profumatori per ambienti, latte d’olio di oliva, lamette da barba, sigarette elettroniche, confezioni di tonno, un condizionatore, un televisore e numerose scatole di vino di diverse aziende vinicole mentre, in un capannone poco distante dall’abitazione, sono stati sequestrati diversi bancali con 4 televisori dal valore di oltre 2.500 euro ciascuno, ulteriori 65 confezioni contenenti diversi vini di pregio e altre 215 confezioni contenenti scatole di tonno. Il valore commerciale di tutta la merce sequestrata dagli agenti, compreso il materiale esplosivo, ammonta a circa 120mila euro.