
Passato al setaccio un edificio indicato dal telefonista come luogo in cui un presunto sequestratore e prossimo omicida si era barricato
La telefonata è arrivata nel primo pomeriggio: “Correte un uomo si è barricato in casa e minaccia di uccidere la moglie”. L’allarme è subito scattato. Le forze dell’ordine si sono dirette a sirene spiegate verso il quartiere Cassino Scanasio, a Rozzano, tra le case che si affacciano sulla Tangenziale Ovest e sul naviglio pavese.
Il setaccio
In particolare, hanno cominciato a passare al setaccio un edificio indicato dal telefonista come luogo in cui il presunto sequestratore si era barricato. Le ricerche si sono prolungate per tutto il pomeriggio e hanno richiamato sul posto una folla di curiosi, fotografi, giornalisti.
Nessuna traccia
Con il passare del tempo, però, di marito prossimo omicida e di moglie prossima vittima, non si è trovata traccia. La questione è che la telefonata sembrava autentica e ha generato profonda apprensione. I tentativi di individuare l’appartamento in cui i due sarebbero stati rinchiusi si sono protratti per più di tre ore.
Goliardata?
Alla fine si è dovuto rinunciare. E non si è capito se il pericolo è stato reale (visto l’arrivo in forze di carabinieri, l’autore del sequestro si sarebbe ritirato in buon ordine) oppure si sia trattato di una goliardata messa in scena da qualche idiota perditempo che non aveva niente di meglio da fare.
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