domenica, Novembre 16, 2025
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Assago, la battaglia del parcheggio Bazzana: dialogo impossibile tra amministrazione e opposizione

Tra petizioni, silenzi e decisioni unilaterali, la battaglia del parcheggio si trasforma in un dialogo tra sordi. Ma anche Musella rivendica il diritto di decidere.

parcheggio bazzana

 

Ad Assago la politica sembra parlare due lingue diverse — e, nel caso del parcheggio di via Bazzana, la sensazione diffusa è che nessuno ascolti davvero. Quella che avrebbe potuto e dovuto essere una discussione costruttiva sulla mobilità e sulla vivibilità del quartiere si è trasformata in una battaglia tra sordi, dove parte dei cittadini e Amministrazione comunale si fronteggiano senza trovare un punto d’incontro. Al centro della contesa c’è il progetto del parcheggio che sta sorgendo in area Bazzana. Nella sua configurazione attuale, il piano prevederebbe, secondo alcuni, l’accesso ai posti auto attraverso le strade interne del quartiere residenziale — una scelta che ha acceso le proteste dei residenti.

Residenti che sono scesi in piazza per protestare contro l’ipotesi che introduce un doppio senso di circolazione in alcune strade del quartiere — una condizione che, denunciano i firmatari della petizione, non era mai stata prospettata agli acquirenti delle abitazioni. Così, oltre 500 cittadini hanno sottoscritto una petizione chiedendo di rispettare le previsioni originarie, che non contemplavano un aumento del traffico nelle vie interne. Secondo loro, la soluzione ipotizzata comporterebbe un aggravio di rumore, inquinamento e rischi per la sicurezza, oltre a snaturare un’area pensata come zona tranquilla e residenziale.

A cavalcare la protesta, Ermanno Zanella, candidato sindaco alle ultime elezioni, che non ha esitato ad accusare Graziano Musella, sindaco eletto, di mischiare le carte del progetto a danno dei cittadini. Zanella ci è andato giù pesante. Gli ha risposto il primo cittadino con un comunicato diffuso ieri che il parcheggio sarà “accessibile, e gratuitamente, a tutti gli assaghesi, e non ci sarà alcun cambiamento alla viabilità. Anche musella non si è lasciato pregare e ha accusato il suo rivale: “Qualcuno, furbescamente, continua a manipolare la realtà creando confusione tra la cittadinanza – riferendosi a Zanella – Ma la verità è una sola: se questa amministrazione non avesse trovato una soluzione alla convenzione sottoscritta dall’ultima giunta di centrosinistra, la realizzazione del parcheggio sarebbe ancora lontana anni luce”.

“Se non avessimo spostato l’accesso e l’uscita del parcheggio nell’area prospiciente alla rotonda della velostazione – prosegue – sarebbero occorsi ancora anni di vertenze giudiziarie prima di dare il via ai lavori, bloccando di fatto la possibilità di dare il servizio in questione”. Con alcuni volantini distribuiti alle famiglie, il Sindaco e l’assessore Mario Burgazzi hanno precisato inoltre che la viabilità del quartiere non subirà aumenti in termini di volume di traffico, confermando che sulla tratta di senso unico esistente, la viabilità sarà limitata al traffico locale e non diventerà di attraversamento.

La replica di Zanella non si è fatta attendere: “In merito al comunicato diffuso a firma congiunta Sindaco Musella e Assessore Burgazzi sulla pagina Facebook ufficiale del Comune, e alla intervista rilasciata agli organi di informazione — nel quale vengono chiamati in causa presunti “detrattori politici” per aver criticato la gestione del parcheggio del quartiere Bazzana, – ha puntato l’indice l’antagonista di Musella – si ritiene doveroso restituire ai cittadini la verità documentata di una vicenda urbanistica che si protrae da vent’anni, spesso travisata e oggi strumentalmente presentata come un successo. Non si tratta di una polemica politica, ma di un atto dovuto di chiarezza verso i cittadini, che hanno diritto di conoscere l’origine e la gestione delle opere pubbliche che li riguardano. 

Zanella ha quindi rifatto la storia del parcheggio, dalla variante al Pgt del 2004 sino al 2017-2018 quando le scadenze delle opere pubbliche furono prorogate sino al 2023. “Qualcuno, furbescamente, continua a manipolare la realtà creando confusione tra la cittadinanza – è la tesi del sindaco Graziano Musella – Ma la verità è una sola: se questa amministrazione non avesse trovato una soluzione alla convenzione sottoscritta dall’ultima giunta di centrosinistra, la realizzazione del parcheggio sarebbe ancora lontana anni luce”.

Il ping pong rischia di durare all’infinito. La tensione cresce, il confronto pacato manca, e la vicenda Bazzana diventa così il paradigma di una politica che parla ma non ascolta. Ognuno convinto delle proprie ragioni, ognuno chiuso nella propria certezza. Se la politica locale continua a muoversi in questo modo, non servirà un piano traffico: servirà un piano d’ascolto.

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