Mentre la macchina da guerra messa in piedi da Ventura, sindaco uscente di Corsico che sta facendo di tutto per essere rieletto (non manca giorno che non passi da una inaugurazione all’apertura di un nuovo cantiere sempre seguito dai suoi pretoriani armati di video e foto camere), sul fronte del centrodestra si naviga ancora a vista. Anche se non mancano rumors che soffiano lungo le sponde del naviglio. Un paio di giorni fa, in un ufficio riservato di via Volta (periferia nord ovest di Corsico al confine con Cesano) si è tenuta una riunione cui hanno partecipato le varie anime della coalizione “per decidere metodo e procedure” che dovrebbero portare a una candidatura comune. Un gioco che forse potrebbe rivelarsi inutile. Vediamo perché.
Durante la serata si è deciso che ogni partito proporrà il suo candidato e poi si tenterà di arrivare a una sintesi. Così mentre Forza Italia dovrebbe indicare il coordinatore Roberto Mei (anche se su di lui pende l’accusa di aver fatto cadere Errante, un peccato originale che pochi gli hanno perdonato), sul fronte Fratelli d’Italia il nome più gettonato al momento è quello di un iper attivo Antonio Saccinto. Un discorso a parte merita proprio l’ex sindaco Errante che, essendo stato sconfitto da Ventura con percentuali bulgare, in cuor suo ambirebbe a una nuova chance, ma l’aver già perso, ne limita le ambizioni. Infine la Lega che non ha figure di rilievo da proporre (o almeno non ne ha proposte durante la riunione dell’altra sera).
Tutto questo giochino, però, potrebbe rivelarsi inutile se i rumors (appunto) si rivelassero dati di fatto. Cosa sussurrano? Che il candidato del centrodestra che scenderà nell’arena per tentare di strappare la poltrona di primo cittadino da sotto il sedere di Ventura sarebbe stato già deciso altrove. Di chi si tratta? La brezza che soffia lungo il Naviglio in secca mormora il nome di Gianmarco Zuccherini, per anni capo del settore gestione e sviluppo del territorio del comune di Corsico. I “padrini” di questa candidatura sarebbero Antonino Russo, assessore di Cusago, e Fabio Raimondo, ex capogruppo di Fdi nel consiglio comunale di Cesano Boscone, attualmente parlamentare.
Zuccherini o non Zuccherini, la candidatura finale, comunque sarà determinata dai rapporti di forza e dalle alleanze che le varie correnti di Fratelli d’Italia (è il partito che raccoglie più consensi in tutto il Sud ovest, e pretende di scegliere il nome) riusciranno a mettere in campo. In questo momento i gruppi sono tre e fanno capo a tre mammasantissima di FdI: Mario Mantovani, parlamentare euopeo; Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze a Montecitorio (sposato con Mariacristina La Russa, rispettivamente figlia e nipote di Romano e Ignazio La Russa); Carlo Fidanza deputato al Parlamento europeo, membro della commissione per i trasporti e il turismo, della commissione per gli affari esteri.
Pezzi da novanta, come si vede. Orbene, i referenti di Mantovani nel corsichese sono Antonio Saccinto e Luigi Rapetti (Mantovani nei giorni scorsi avrebbe detto che se il candidato sindaco di Corsico fosse Saccinto, lui lo voterebbe), un endorsement che ha gratificato e molto, l’attuale capogruppo Fdi in Consiglio Comunale e il direttivo del partito, composto all’80% di uomini legati al sottosegretario. L’uomo di fiducia di Marco Osnato (ricordiamo anche ex assessore al Comune di Trezzano) è Antonino Russo. I due sono legati a doppia mandata a Franco Lucente, assessore ai Trasporti di Regione Lombardia. Il referente di Fidanza è Fabio Raimondo, ex capogruppo Fdi in Consiglio comunale a Cesano Boscone, attualmente deputato Capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni, Dirigente nazionale e Responsabile Enti Locali.
Stando ai rumors di cui sopra, Raimondo e Russo, con l’avvallo dei loro referenti nazionali avrebbero individuato in Gianmarco Zuccherini l’uomo che potrebbe rendere amaro il Ventura bis. Zuccherini, come detto è stato per anni “deus ex machina” dell’ufficio tecnico di Corsico. Chi lo conosce lo descrive come una persona preparata. Talmente preparata che Antonino Russo lo avrebbe proposto in una commissione iper professionale al comune di Gaggiano. Se le indiscrezioni troveranno conferma, e ribadiamo, per il momento si tratta solo di voci, l’attivismo dei “fratellini” locali risulterebbe essere, alla fine, solo un gioco delle parti. Se son rose, fioriranno. Con le relative spine.
