
Una “guerriglia civica” basata sulla gentilezza. Così, ieri sera, in occasione della serata di apertura della stagione primavera estate 2025, i componenti del comitato civico “Amici del parco ex Pozzi”, hanno messo in atto la loro opera di sensibilizzazione. Una protesta civile nei confronti di chi? Verso i gestori del chiringuito nel cuore dello spazio verde, verso gli organizzatori delle feste che per chi abita nelle case limitrofe diventano un vero e proprio tormentone e ancora verso l’amministrazione comunale che, con una rappresentanza, ha partecipato all’iniziativa ma non ha mai dato risposte concrete e risolutrici alle domande del comitato.
“Non siamo contro le feste e il divertimento, chiediamo solo che i decibel della musica vengano mantenuti nei limiti della legge e che il parco non si trasformi in una discoteca a cielo aperto. – spiegano i rappresentanti del comitato – L’anno scorso abbiamo vissuto un incubo cinque sere a settimana, fino a notte fonda, abbiamo sopportato musica a palla che, nonostante le finestre chiuse, non ci permette di essere liberi di dormire, riposare o semplicemente vedere la televisione in casa nostra”.
Distribuendo volantini che invitano al rispetto reciproco, come ad esempio a tenere la musica bassa, a non parcheggiare selvaggiamente, a non lasciare in giro bottiglie di birra vuote che diventano pericolose per i bambini che frequentano il parco e un maggiore impegno nella pulizia di questa area e delle vie limitrofe.

“Attenzione anche verso gli animali: c’era una colonia felina che è stata distrutta e ci sono anche una decina di pappagallini che, appena sentono la musica, impazziscono” proseguono i componenti del comitato, nato per portare avanti una protesta di civiltà. “Lo scorso anno, abbiamo chiamato continuamente la polizia locale e i carabinieri, abbiamo fatto esposti e parlato con l’amministrazione comunale essendo, lo spazio del parco, una proprietà pubblica. Purtroppo, tutti sforzi inutili: la musica è sempre stata alta e il parco pieno di rifiuti e bottiglie vuote”.
Nel corso della serata i rappresentanti del comitato e i gestori del bar hanno provato a trovare un accordo, mediando sulle serate e sui decibel. Si vedrà. Questa mattina, però i cestini e i rifiuti erano sparsi ovunque. Per questo il presidio del comitato proseguirà tutto il mese.











