
Aggiornamento delle 18
Si è costituito ai carabinieri di Corsico, il pirata della strada che ieri sera ha ucciso un 60enne in un incidente stradale avvenuto a Corsico, all’incrocio tra via Piave e via Vittorio Veneto. L’uomo, 32 anni, di origini marocchine, con regolare permesso di soggiorno in Italia, ha dichiarato ai militari di essere fuggito perché non aveva la patente
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È ancora senza volto il pirata della strada che ieri notte ha investito due coniugi (60anni il marito, 59 la moglie) che si trovavano a bordo della loro auto, uccidendo l’uomo e lasciando in gravi condizioni la donna. I carabinieri, agli ordini del maggiore Domenico La Padula e tenente Armando Laviola, stanno in queste ore terminando gli accertamenti che dovrebbero portare alla sua identificazione e al suo fermo.
L’incidente è avvenuto nella tarda serata di sabato, attorno alle 22, a Corsico, all’incrocio tra via Piave e via Vittorio Veneto. Una BMW proveniente da via Vittorio Veneto, ha attraversato a folle velocità l’incrocio senza fermarsi allo stop e si è scontrata violentemente contro una Fiat 600 con a bordo due coniugi: l’ uomo classe ’60 , la donna classe ’61, entrambi italiani.
Dopo l’incidente, il conducente della Bmw è fuggito a piedi, lasciando sul posto la sua auto distrutta, facendo perdere le proprie tracce. Probabilmente, con lui, c’era un passeggero. L’uno, o i due, non si è, o non si sono minimamente preoccupati dello stato di salute delle vittime dello scontro.
Sono stati dei passanti a lanciare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di Corsico e i vigili del fuoco del centro di via Messina che hanno lavorato a lungo per estrarre i corpi di marito e moglie dalle lamiere della loro auto. Le condizioni dei due coniugi sono apparse subito gravi. L’uomo è stato trasportato all’ Humanitas di Rozzano dove è morto poco a dopo a causa delle ferite riportate nell‘impatto.
La moglie è stata ricoverata in codice rosso al Niguarda di Milano, ma non corre pericolo di vita. Subito dopo l’incidente, i carabinieri hanno cominciato ad indagare per identificare il conducente dell’auto. Per prima cosa sono risaliti al proprietario e di lì sperano di chiudere il cerchio attorno al pirata. Purtroppo non ci sono video immagini di impianti di videosorveglianza che possano aiutarli.