Nel pomeriggio di venerdì 5 novembre 2021, i carabinieri della Compagnia di Corsico, alla fine di indagini coordinate dal Dipartimento “Tutela della famiglia, dei minori e dei soggetti deboli” della Procura della Repubblica di Milano, hanno arrestato e rinchiuso in carcere un 48enne residente nell’hinterland sud-ovest milanese. Gravissima l’accusa nei suoi confronti: violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e lesioni personali. L’uomo è un agente immobiliare con sede in via Montenapoleone di Milano.
Si tratta di Omar C. Già condannato nel 2009 a Monza per violenza sessuale con lo stesso schema su una donna, era stato poi riabilitato dal Tribunale dopo aver scontato la pena e aver seguito un percorso rieducativo. Altre due presunte vittime dell’uomo, intanto, hanno già preso contatti con gli inquirenti e potrebbero essercene altre ancora.
Interrogato stamani dal gip di Milano Stefania Pepe, davanti all’aggiunto Letizia Mannella e al pm Alessia Menegazzo, titolari dell’inchiesta condotta dai carabinieri, Confalonieri ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
L’indagine nei suoi confronti è iniziata dopo una denuncia presentata lo scorso 4 ottobre ai carabinieri, da una giovane coppia. I due, che erano andati all’appuntamento portandosi la figlia di pochi mesi, avevano riferito ai militari che la mattina del 2 ottobre, dopo aver consumato un drink nel corso di un appuntamento di lavoro con l’agente immobiliare, finalizzato alla compravendita di un box, avevano accusato un malore con forte stato di alterazione psico-fisica.
Scattate le indagini, l’abitazione dell’accusato era stata perquisita. I militari avevano trovato tracce del medicinale “Lormetazepam”, ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine, col quale la coppia era stata narcotizzata. Grazie ai tabulati telefonici, le numerose testimonianze raccolte, le immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza sono state trovate conferme alle ipotesi d’accusa.
L’indagato in occasione dell’incontro, era riuscito a versare nei bicchieri delle vittime, mediante una siringa, una grossa dose di benzodiazepine, sufficiente a provocare avvelenamento. Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo avrebbe tenuto sotto sequestro la famiglia (nella loro casa, dove ha commesso le violenze, c’era pure una bimba di pochi mesi) per “8 ore”. Gli abusi sarebbero stati anche ripresi, a quanto si è saputo, da telecamere di sorveglianza collocate nell’appartamento, dove i due avevano invitato l’uomo per la vendita del box.
Dopo l’arresto dell’immobiliarista, sono in corso ulteriori accertamenti che puntano a identificare le altre donne che, in passato, abbiano subito analoghi abusi sessuali da parte dell’indagato. Ed è per questo motivo che i carabinieri invitano tutti coloro che abbiano incontrato l’agente immobiliare, accusando successivamente uno stato d’incoscienza, a contattare immediatamente la Compagnia di Corsico, aperta in via Repubblica dell’Ossola n. 1.