Attenzioni poco desiderate
A trent’anni di distanza, via Gonin torna ad essere al centro di attenzioni poco desiderate. Il PD e la sinistra milanese capitananti dal sindaco Giuseppe Sala hanno deciso di ri-aprire una discarica dove sorgeva un centro di raccolta dell’Amsa, al confine con Corsico. Contro questa decisione domani sarà organizzata una raccolta di firme. L’appuntamento è fissato dalle 10,30 alle 12,30 davanti al Conad che sorge proprio in via Gonin. Si replica anche sabato 29 luglio.
I motivi del no
I motivi del no, sono stati riassunti in un documento diffuso da Fratelli d’Italia di Corsico. Si tratta – è scritto nel comunicato – di una zona della periferia sud ricca di uffici, abitazioni e servizi che devono convivere con situazioni ‘borderline’, come zone degradate e occupazioni abusive, che troppo spesso minacciano la sicurezza dei residenti del quartiere e quella dei cittadini della vicina Corsico.
L’invito
“Invitiamo il sindaco di Corsico e la sua maggioranza a partecipare, – è la provocazione – dimostrando così di essere attenti alla nostra città ed inoltre ad attivarsi nei confronti del sindaco Sala e convincerlo a fermare l’apertura di questa discarica ai confini con Corsico – spiegano i firmatari del documento – sarebbe l’ennesima situazione di degrado da gestire rendendo quella zona ancora più degradata di quanto già lo sia, con conseguente danno economico e sociale”.