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Elly Schlein, in tour elettorale, fa tappa a Cesano e Trezzano: “Basta trasformismi, viva la coerenza”

La segretaria del Pd accolta dai maggiorenti locali del partito entusiasti della visita e da simpatizzanti che hanno gremito le sale in cui ha tenuto discorsi simili

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Nella foto di rito, Elly Schlein con Fabio BVottero, ex sindaco di Trezzano sul Naviglio
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Nella foto di rito, Elly Schlein con Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano sul Naviglio

Una cosa che non si era mai vista. Prima Giuseppe Conte, poi Elly Schlein. I leader del centrosinistra sono arrivati (solo a Cesano il primo, a Cesano e Trezzano la seconda), nel loro tour elettorale in vista delle Europee e comunali del prossimo giugno. Un appuntamento delicato per entrambi: dovessero perdere ancora, si aprirebbero scenari al momento inimmaginabili sia per il Pd, sia per il M5stelle. Certamente, per i circoli di Trezzano e di Cesano Boscone ieri è stata una giornata di grande successo ed emozione. Soprattutto a Trezzano dove la sala del centro socio culturale di via Manzoni era gremitissima già prima dell’arrivo di Elly Schlein.

Tutti i boss del partito

In leggero ritardo sul ruolino di marcia, causato in parte dal maltempo e dallo spostamento della riunione dalla prevista piazza San Lorenzo alla sala civica e in parte dai numerosi selfie richiesti dai simpatizzanti anche prima che la Schlein entrasse in aula. Ad attenderla c’erano tanti tesserati del PD della zona e, mentre si attendeva l’inizio del comizio, tutti coloro che hanno un incarico politico sono stati annunciati dal presentatore: Alessandro capelli del PD dell’area metropolitana, Fabio Bottero sindaco di Trezzano, la coordinatrice di zona del PD Simona Piccolo, Silvia Roggiano e anche Santo Minniti che viene indicato quale punto di riferimento della campagna elettorale di Trezzano. Poi ancora il consigliere regionale Simone Negri.

Una marcia in più

È toccato a Leonardo Bertino, segretario del circolo di Trezzano aprire le danze. A Elly Schlein ha dedicato una lode accorata e commovente. Una nota della cronista di pocketnews.it presente all’evento? Certamente non è stata una di quelle riunioni che portano un solo voto in più al partito. Quasi tutti i presenti in sala sicuramente votano già PD, e non hanno mancato di lanciarsi in un applauso ad ogni pausa dell’oratrice principale. Però è stata una di quelle riunioni che sicuramente danno a chi si interessa di politica, specialmente a livello locale, una marcia in più e un entusiasmo maggiore. I comizi sono fatti per questo e i temi elettorali toccati sono stati quelli che forniranno argomenti a chi si è preso il compito di sostenere la linea politica Schlein di cercare i voti per il Pd.

Basta transfughi e basta trasformisti

Polemico è stato il responsabile di zona del Partito democratrico, Alessandro Capelli, che ha affrontato temi nazionali avulsi da ogni realtà locale e si è lanciato contro il concetto di piccole patrie e contro il nazionalismo italiano, invitando le persone a innamorarsi dell’Europa, e che difendere l’Europa vuol dire cambiarla, come sostenere il PD significa cambiarlo. Poi è stata la volta della candidata sindaco di Trezzano, Sandra Volpe (l’ex ormai sindaco di Bottero ha concluso il secondo mandato e si presenta, appunto, alle europee) che ha affrontato argomenti di politica locale, e non poteva essere diversamente. Subito dopo è stato il turno della superstar della giornata. Elly Schlein non ha evitato le polemiche interne ed esterne al partito. Ha chiesto ai presenti di essere degli anticorpi: “ basta transfughi e basta trasformisti che passano da una parte all’altra. Se se ne vanno è meglio, perché si fa meglio senza”.

Liste civiche

È un concetto su cui si può tranquillamente concordare, anche se il messaggio era chiaramente e ancora una volta diretto all’interno del partito piuttosto che agli elettori. Vale anche per Trezzano, il cui Pd negli ultimi tempi è stato attraversato da qualche tensione. È un bene occuparsi di politica in modo da essere sempre fedeli al proprio pensiero, senza troppi compromessi. L’importante è che il pensiero politico sia chiaro. Alcuni passaggi del discorso di Elly hanno lasciato qualche perplessità. Come quando ha attaccato chi propone liste civiche perché ha paura di dire che è apparentato con la peggiore destra d’Europa. Una stoccata rivolta a chi? Le liste civiche, generalmente, sono una invenzione politica di sinistra e il civismo si richiama a quei valori popolari di amministrazione locale che voleva favorire la partecipazione mediata al di fuori dei partiti tradizionali.

Le fatiche di Sisifo

Qualche “civico” presente in sala si è guardato intorno perplesso. Ma si sa, bisogna perdonare questi piccoli lapsus. Elly Schlein è giovane, e l’impeto politico diminuisce man mano che la consapevolezza, anche storica, cresce, insieme all’età. Finito l’incontro di Trezzano con le foto di rito con tutti gli esponenti locali di Pd e alleati, la corsa di Elly Schlein è ripresa in direzione di Cremona e poi di Bergamo. Una fatica di Sisifo per portare il masso (i consensi del Pd) sulla cima della collina (Italia). Peccato che ogni volta il masso rotoli giù. Riuscirà la segretaria a interrompere questo circolo vizioso? Il 10 giugno la risposta.

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