Ieri la polizia ha eseguito “un’ordinanza cautelare in carcere” nei confronti di un
pregiudicato 29enne accusato di essere uno scippatore “trasfertista” di preziosi orologi. Periodicamente, il malvivente partiva dal capoluogo partenopeo e dopo aver fatto tappa a Rozzano dove aveva la sua base logistica, puntava su Milano a caccia di vittime.
64enne. La vittima, scesa dall’auto per aprire il box, era stata raggiunta alle spalle da un uomo con indosso un casco integrale che, con una violenza inaudita, gli aveva sferrato diversi pugni alla testa e al torace cercando di strappargli l’orologio che portava al polso.
Caduto a terra, dopo aver sbattuto la testa sul paraurti della sua auto, il 64enne aveva cercato di fermare il rapinatore che però era riuscito ad allontanarsi a bordo di un
scooter guidato da un complice e, pochi metri più avanti, aveva recuperato un altro motorino parcheggiato ed era fuggito.
Grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi delle telecamere, i poliziotti sono riusciti a identificare il 29enne e a individuare il luogo dove erano stati nascosti gli scooter subito dopo la rapina. I due veicoli erano stati nascosti in un box a a Rozzano. Le indagini proseguono per risalire all’identità del complice e recuperare l’orologio.