Il girone di ritorno? È iniziato come era finito quello di andata, con una bella vittoria del Real Trezzano che ha battuto nello stadio amico di via Don Casaleggi per 3 a 1 il Real Milano. È stata una vittoria ottenuta in nome di Momo Hazah, il centrocampista giallonero vittima di un grave infortunio che potrebbe tenerlo lontano per molto tempo dai campi di gioco. In società si augurano di rivederlo presto, ma tutto dipenderà dal decorso e dalla riabilitazione.
Prova di forza
La partita, si diceva. Quella del Real Trezzano è stata una prova di forza corale che fa ben sperare nella crescita dei valori singoli e collettivi. Oggi i gialloneri sono meritatamente quarti da soli in classifica, alle spalle del Sesto 1912, la Medigliese, il Sangiuliano, squadre attrezzate per lil salto diretto in Promozione. La speranza di dirigenti e del direttore sportivo, Tino di Stasio, è che i ragazzi continuino così.
Equilibrio rotto
Quella di ieri, nei primi 15 minuti è stata una gara equilibrata. Il Real Milano, formazione giovanissima, ha mostrato un buon possesso palla e buone trame di gioco a centrocampo. Così come il Real Trezzano al quale, al ’20 è scattata la scintilla. Su calcio d’angolo, Picone (nuovo arrivo dal Settimo milanese) ha disegnato una parabola perfetta raccolta da Iacono (difensore centrale) che con un piattone sinistro ha siglato l’1 a 0. A quel punto, per i padroni di casa la partita si è messa in discesa.
Posizione impossibile
I gialloneri hanno sfiorato il raddoppio con Iovine e Galbiati, raddoppio arrivato al 40’ quando Grimaldi (assieme a Iovine e Galbiati uno dei migliori in campo) ha recuperato una palla che sembrava persa, si è fiondato sulla fascia in contropiede e, giunto quasi sul fondo, ha subito un fallaccio. Sulla palla si è presentato Di Saro. Il suo tiro cross da posizione impossibile si è infilato all’angolino opposto della porta del Real Milano. Gara chiusa? Nemmeno per sogno. I giovani del Real Milano hanno venduto cara la pelle: l’hanno riaperta prima che l’arbitro fischiasse la fine del primo tempo. Al ’47, su calcio d’angolo, Balbo si è fatto beffare da un colpo di testa angolato. 2 a 1 e tutti negli spogliatoi a bere il canonico the caldo.
Calcio spettacolo
Secondo tempo il trezzanesi sono ripartiti con ancora più determinazione lasciando ai loro avversari un’unica occasione con la palla che si è infranta sull’esterno della rete. Poi hanno dato vita a una decina di minuti di calcio spettacolo con Iovine, Galbiati e Picone sempre pericolosi: verticalizzazioni, triangolazioni ad un tocco, cambi di campo. Così hanno messo in difficoltà i difensori avversari che hanno fatto fatica a tappare tutti i buchi che si creavano. Il 3 a 1 è arrivato sempre su calcio d’angolo. Aprea (altro difensore centrale) è stato bravo a inserirsi di testa sul secondo palo e a insaccare.
La consapevolezza
Due difensori centrali, Iacono e Aprea, due gol. A conferma che gli schemi provati in allenamento qualche volta funzionano. Secondo il direttore sportivo, Tino Di Stasio “La squadra sta crescendo forse sta prendendo consapevolezza dei propri mezzi”. Se riuscisse a evitare gli alti e bassi che hanno caratterizzato la prima parte di campionato potrebbe proporsi come una delle candidate al salto di categoria.
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