L’onore delle armi. È quello che bisognerebbe concedere al Cesano Boscone che in un’annata disgraziata, tra le squadre che lottano per non retrocedere, ha sempre cercato di onorare il gioco del calcio. È quello che è accaduto anche domenica nel recupero della 16° giornata del girone T del campionato di Seconda categoria. Finché sono rimasti in campo in 11 contro 11, i gialloblù hanno dato filo da torcere al Romano Banco. Quando sono rimasti in 9 hanno trovato le energie per segnare due gol.
I biancoverdi di mister De Falco sono andati in vantaggio a inizio gara grazie a un tiro di Davide Sestagalli su calcio d’angolo. Il Cesano non si è lasciato intimorire e ha trovato il pareggio su bella azione manovrata, gol poi ingiustamente annullato dall’arbitro per un fuorigioco inesistente. Sul capovolgimento di fronte Giuseppe De Milato ha siglato il 2 a 0. Il gol annullato e la rete subita hanno innervosito i gialloblù. L’arbitro, invece di fare ammenda ha espulso mister e un giocatore per proteste.
Superata la mezz’ora del primo tempo, Simone Belfi ha raccolto un filtrante dal centrocampo che ha tagliato fuori tutta la difesa gialloblù e ha portato i buccinaschini sul 3 a 0. La prima frazione di gioco si è chiusa con l’espulsione di un secondo giocatore cesanese. La squadra è così rimasta in nove con tutto un tempo ancora da giocare.
Nonostante fosse con due atleti in meno, il Cesano ha accorciato le distanze con Andrea Benfante. Il Romano Banco è infatti rientrato in campo con una buona dose di superficialità. Infatti, dopo aver siglato il 4 a 1 con Andrea Bevini, ha concesso ancora un’occasione a Marco Nosino che ha siglato il 4 a 2. In sostanza, il secondo tempo, si è chiuso 2 a 1 per il Cesano, nonostante abbia giocato in 9 contro 11. Una circostanza che ha mandato su tutte le furie il mister dei biancoverdi, De Falco.
Ad addolcire la giornata è arrivata la consapevolezza che il Romano Banco ha conquistato la matematica certezza di giocarsi le sue chance di promozione ai play off con due giornate di anticipo. Se la contenderà con il Real Trezzano, Orione e Zibido San Giacomo. Non è la squadra più forte e se vorrà avere qualche possibilità di farcela deve dimenticare le amnesie che spesso l’hanno colpita soprattutto durante questa ultima parte di campionato.
Il Cesano difficilmente eviterà la retrocessione. Certo, nelle prossime due gare ha degli scontri diretti con il Muggiano e con la Virtus Abbiatense. Dovrebbe vincere entrambe le gare per sperare di cavarsela. Difficile che accada (ha vinto solo due partite su 20 disputate), ma la speranza è l’ultima a morire.
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