Gara complessa perché l’Iris è in piena bagarre per evitare i play out (che sembrano condannare definitivamente il Cesano Boscone alla retrocessione in terza categoria). Infatti, i bianconeri milanesi hanno iniziato meglio la gara creando subito un paio di occasioni, una delle quali davvero pericolosa, sventata dal portiere rossoblù, Andrea Tosi. Poi i ragazzi di mister Errante hanno preso campo e avrebbero potuto passare in vantaggio se non avessero sbagliato l’ultimo passaggio.
La vecchia legge del calcio è implacabile: gol non fatto, gol subito. L’Iris ripartito in contropiede, ha conquistato un calcio di rigore che Giovanni Cafagna ha realizzato. Dopo qualche minuto di sbandamento, il Buccinasco ha ripreso a giocare e sul finire del primo tempo ha ribaltato il risultato. Prima con Francesco Stampacchia che ha raccolto di testa una punizione dalla tre quarti calciata sul secondo palo e poi con Alberto Spina che ha siglato il 2 a 1.
Gara finita? Nemmeno per sogno. Il secondo tempo si è aperto con altre due occasioni fallite dai rossoblù e con il pareggio dei bianconeri. Fasulo, sbilanciato da un avversario, non è riuscito a intercettare una palla rilanciata in avanti dalla difesa dell’Iris. Così Amrem Kassem, ha battuto Tosi, e pareggiato.
A questo punto, Errante, si è giocato la carta Franchina, diventato una specie di talismano per i rossoblù. Il suo impatto sulla gara è stato più che positivo. Prima ha conquistato un calcio d’angolo che poteva essere sfruttato meglio, poi ha colpito la traversa (sulla respinta, Alberto Spina ha provato il “tap in” ma la palla è stata parata dal portiere avversario). Al terzo tentativo ha fatto centro. Al quarto, gli hanno annullato un gol per fuorigioco.
Dopo sei minuti di recupero, l’arbitro ha certificato la vittoria che permette ai rossoblù di conquistare la matematica salvezza e di cominciare a programmare la prossima stagione. “Dobbiamo lavorare – ha detto Errante – perché ci piacerebbe disputare almeno i play off e non soffrire come è accaduto in questi ultimi anni”.
Da dove ripartire? “Dobbiamo prima di tutto acquisire una mentalità che ci deve spingere a far bene in ogni occasione. Per esempio la settimana prossima saremo impegnati con la Freccia azzurra di Gaggiano, un campo su cui sono cadute due big del campionato, (Real Trezzano e Romano Banco ndr). Andremo lì e tenteremo di vincere per migliorare di un ulteriore gradino la nostra classifica. Praticamente non conta nulla, ma è importante per cominciare a costruire quella mentalità vincente alla base di ogni successo”.
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