Il giovane si chiamava Tai, aveva 34 anni, e in Italia era senza fissa dimora. È stato ucciso sabato 7 maggio, durante una brutale aggressione avvenuta in una piazzola di sosta della SS336 tra Vanzaghello e Lonate Pozzolo, al confine tra la provincia di Milano e quella di Varese, lungo la strada che porta all’aeroporto della Malpensa.
A dargli un’identità è stato l’uomo arrivato dal Marocco alla ricerca del figlio, di cui non aveva da tempo notizie. Dopo averlo cercato inutilmente si è presentato ai carabinieri di Corsico per denunciarne la scomparsa. Dalla descrizione del figlio è emerso che poteva essere la vittima del brutale pestaggio.
Chi lo ha ucciso e perché? Secondo gli investigatori resta valida l’ipotesi di una morte legata al mondo dello spaccio di droga, molto attivo tra i boschi della zona dove è stato ritrvato il suo cadavere.