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Disastro Real Trezzano: prende sei gol dall’Orione e dice addio ai sogni di gloria

L’incubo è iniziato dopo trenta secondi dal fischio d’inizio quando Procacci è stato battuto per la prima volta. La replica dopo pochi minuti su un rigore “allucinante” fischiato dall’arbitro

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È stata una partita strana. Una non partita, almeno da parte del Real Trezzano che dopo appena dieci minuti si è trovato sotto di tre gol senza sapere perché, tanto era frastornato. Un vero incubo per i ragazzi del presidente Serviddio, per il loro mister Sciorio, e per la sparuta pattuglia di tifosi che “affollava” le tribune del campo in via Don Casaleggi.

Un incubo si diceva. È iniziato dopo trenta secondi dal fischio d’inizio. Un giropalla difensivo sbagliato ha messo Marco Gallizia in condizione di battere il portiere giallonero Procacci. Palla al centro e nuova palla persa con gli avanti dell’Orione pronti a fiondarsi nell’area trezzanese. Un contrasto al limite della stessa area di rigore ed ecco che l’arbitro ha assegnato un rigore “allucinante”, “un errore gravissimo da parte del direttore di gara” è stato definito dai trezzanesi.

Finite le proteste, l’azzurro Claudio Melogli non si è fatto pregare ad insaccare. Lo stesso Melogli, dopo una decina di minuti ha raddoppiato e poi triplicato. E il Trezzano? Non pervenuto. L’inizio shock ha fatto finire sotto i tacchetti il morale dei gialloneri, che sono del tutto usciti fuori dalla partita, se pure vi fossero entrati. Va dato onore al merito dell’Orione che è una grandissima squadra, l’unica imbattuta del girone con sette vittorie su sette.

Alessandro Murtas e Matteo Lanza hanno messo a segno il quinto e sesto gol e chiuso una gara dal punteggio tennistico. Il trezzano ieri è stato un disastro sotto tutti i punti di vista. La gara, alla vigilia, era sentitissima dai gialloneri che dovevano riscattare gli ultimi passi falsi. Putroppo, però, la concentrazione è andata a farsi benedire dopo appena pochi minuti e si sono lasciati “matare” senza opporre alcuna resistenza.

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